Taranto, fondi JTF: ‘Evitare duplicazione FSE e FESR’

Politica
08.10.2024 01:11

“La dotazione di 796 milioni di euro del Just Transition Fund (JTF) deve essere assegnata a misure che promuovano nuovi progetti sul territorio. Generare linee di intervento simili a quelle già finanziate da fondi regionali come il FSE e il FESR non solo è inutile, ma anche dannoso. Il JTF è stato creato dall’Unione Europea per compensare Taranto per i danni ambientali subiti e per avviare il processo di decarbonizzazione”, scrive in una nota Costanzo Carrieri, presidente ASI Taranto.

“Durante la riunione del 4 ottobre, tenutasi presso la Provincia di Taranto, è emersa l’anomalia di prevedere linee di intervento già coperte dai fondi regionali. Tra queste, i bandi RETI, TRASFORMAZIONI, PIA, MINIPIA, NIDI, TECNONIDI, FORMAZIONE e WELFARE (ad eccezione della misura specifica per Taranto). Duplicare questi interventi con il JTF rischia di deviare risorse che dovrebbero finanziare progetti nuovi, perdendo così capacità finanziaria e competitività”, aggiunge.

“Taranto ha bisogno di misure nuove e specifiche, in linea con le direttive europee per sostenere la transizione ecologica e la decarbonizzazione. In quest’ottica, ASI ha sviluppato un progetto per la creazione di un HUB TECNOLOGICO, che include servizi avanzati come intelligenza artificiale e cyber security, ottenendo parere favorevole dalla Commissione Europea”, prosegue il presidente ASI Taranto.

“Il presidente di ASI Taranto, Costanzo Carrieri, auspica che la Regione Puglia e il Presidente Emiliano apportino le correzioni necessarie per sfruttare al meglio i fondi disponibili, garantendo uno sviluppo futuro diffuso e differenziato”, conclude Costanzo Carrieri.

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