Taranto: Porto, si è aggiunta una seconda linea, ADRINAF
mette in collegamento il fronte sud del Mediterraneo con i porti del Nord Adriatico
Un proficuo lavoro quello che San Cataldo Container Terminal del gruppo Yilport, in piena assonanza con l’Autorità di Sistema del Porto di Taranto, porta avanti in una intelligente azione commerciale del Molo Polisettoriale. Alla prima linea (Turmed) già attiva con traffici commerciali che da Levante guardano a ovest, attraversando il cuore del Mediterraneo, si è appena aggiunta una seconda linea (ADRINAF), che sempre operata da CMA-CGM, mette in collegamento il fronte sud del Mediterraneo con i porti del Nord Adriatico di Venezia, Koper (Slovenia) e Rijeka (Croazia), unendo un sistema trasportistico che vede il porto di Taranto quale snodo di traffici internazionali. Dall’Algeria a Malta e poi Catania fino a Taranto per poi abbracciare la rotta verso nord toccando Bar in Montenegro, Ancona e poi gli scali già citati, nel Nord dell’Adriatico, veri terminali dei traffici da e verso il cuore dell’Europa. Un’organizzazione che è già operativa ed eseguita nel rispetto di tutte le norme anti-covid, in contemporanea ai lavori di riqualificazione e miglioramento tecnologico delle infrastrutture del Molo Polisettoriale. Con l’avvio di questo secondo servizio, il porto di Taranto ripropone il suo ruolo geostrategico nei traffici che uniscono le diverse aree del Mediterraneo, e pertanto gli investimenti della San Cataldo Container Terminal sul Molo Polisettoriale iniziano a dare i segnali delle prospettive che lo stesso possiede quale importante infrastruttura al servizio delle rotte intercontinentali.