Casarano: Negro, ‘Vittoria col Nardò può essere la svolta’
‘Ho visto squadre perdere campionati con 9 punti di vantaggio, mai mollare’
Due gol in due minuti, per giunta nei minuti di recupero. Se il Casarano è ancora in corsa per il primo posto lo deve a Maicol Negro, entrato dalla panchina giusto in tempo per risolvere, in rimonta, il derby con il Nardò. “Sono contento perché vincere era importante: per regalare una gioia ai tifosi, che sentivano molto la sfida con il Nardò e soprattutto per la classifica. Per come è arrivato, questo successo è un segnale alle dirette concorrenti - dice a La Puglia nel pallone, trasmissione in onda su Antenna Sud 85 -. Raccontare i gol? Mi sono trovato al posto giusto nel momento giusto: oltre a essere stato bravo, sono stato anche molto fortunato. Diciamo che mi sono ricordato di come si faccia gol. È la vittoria della svolta? Devo dire che ha un sapore completamente diverso rispetto altre: forse perché arrivata nei minuti finali, ma sento che possa essere finalmente la volta buona. È scattata la scintilla. Spero che questi due gol possano rappresentare un nuovo slancio anche per me, visto che è stata una stagione un po’ così per via di qualche infortunio di troppo. Il Taranto ha 6 punti di vantaggio? Essendo la nostra una squadra costruita per vincere, diamo sempre un‘occhiata al risultato del Taranto, però a questo punto dobbiamo anche guardarci le spalle. In un campionato così livellato, con 3-4 vittorie di fila puoi recuperare tanto terreno. Inutile girarci intorno, da qui alla fine il Casarano ha solo un risultato a disposizione: non deve diventare un’ossessione, ma una consapevolezza. Se ci credo ancora? Nel calcio tutto è possibile: ho visto squadre perdere campionati nelle ultime 4-5 giornate con nove punti di vantaggio. Una cosa è certa: non bisogna mai mollare. Perché ho scelto di ripartire dalla Serie D? Il progetto che mi è stato presentato mi è piaciuto da subito e con i tempi che corrono la categoria conta fino a un certo punto. Ho accettato Casarano perché volevo tornare a giocare per vincere…”.