Giovani Taranto: ‘Paolo VI non è un quartiere di Serie B’
‘Il sindaco faccia un passo indietro per salvare le periferie’
Da quanto si apprende dalla comunicazione dell’assessore del PD Azzaro, il comune di Taranto vivrà una fase e un nuovo assetto di “razionalizzazione” degli uffici pubblici, il termine in realtà indica la chiusura degli uffici comunali in intere zone della città, causando dunque notevoli disagi a cittadini e residenti.
Il caso Paolo VI è indicativo. Il quartiere, corrispondente alla I circoscrizione, è il più vasto della città e vi risiedono circa 20mila cittadini, tuttavia l’amministrazione di centrosinistra, senza confrontarsi con residenti e comitati, decide di chiudere gli uffici comunali della zona, per accorpare gli uffici presso Tamburi/Lido Azzurro dal 10 luglio. La giustificazione della decisione è data dal basso dato di carte d’identità rilasciate, chiaramente poco indicativo comparato all’importanza di avere sedi di riferimento amministrativo su tutto il territorio cittadino.
Dopo questa enorme cantonata l’intero quartiere si è riversato nelle piazze e sui social, vedendosi privare di un diritto di cittadinanza, raccogliendo firme e chiedendo al primo cittadino di revocare la decisione che causerebbe ancora più divario tra le zone periferiche della città e quelle centrali.
In seguito ad un’altra comunicazione, di nuovo dall’assessore Azzaro viene richiesto questo “sacrificio” ai cittadini di Paolo VI, che vengono, nello stesso comunicato stampa, tranquillizzati di una maggiorazione di personale per servizi di prossimità, ma solo fino al 10 luglio. Fumo negli occhi.
All’amministrazione attuale, che tendenzialmente si riferisce nei confronti dell’opposizione come “disfattista” nel momento in cui vengono fatte notare alcune gravi carenze presenti in città, è bene far notare che non solo Forza Italia, ma lo stesso circolo del PD del quartiere Paolo VI, nonché esponenti e consiglieri comunali di maggioranza criticano questa decisione come avventata e miope.
In ottica di un’opposizione costruttiva, e nel pieno interesse della città, sarebbe più utile implementare le sedi comunali circoscrizionali, rendendole polifunzionali per garantire al cittadino una migliore qualità dei servizi e nel minor tempo possibile. Proprio in ottica del decentramento funzionale e migliorativo della vita dei cittadini, riteniamo inoltre utile rilanciare la proposta del consigliere Di Cuia di istituire nuovi presidi della Polizia locale nei quartieri periferici di Taranto.
Consideriamo inoltre che la crescita e lo sviluppo del nostro territorio debba essere effettuato in modo orizzontale, rispettando tutti I cittadini in egual modo e non ponendo condizioni alla città generando cittadini e quartieri di serie A e di serie B.
Chiediamo dunque la revoca della decisione e un maggiore approfondimento della tematica in consiglio comunale, invitando associazioni di categoria e comitati di quartiere che vivono il territorio di riferimento. (Federico D’Addato, coordinatore Forza Italia Giovani Taranto)