Taranto: Mea culpa Improta, "Posso dare di più...".
"Quella di domenica scorsa non è stata una partita bellissima - ha detto Improta nel corso di 100 Sport Magazine di Studio 100 TV -, ma contro di noi fanno tutti la partita della vita e, se potessero, firmerebbero per il pareggio a priori. Poi dobbiamo fare i conti con campi stretti dove si fa fatica a imporre il gioco. Dobbiamo migliorare, sicuramente, e fare tesoro degli errori commessi che dobbiamo ridurre al minimo. Davanti abbiamo solo una squadra con un punto di vantaggio: al termine del campionato mancano 27 partite e tutto può accadere. Abbiamo le qualità giuste per ritagliarci un ruolo da protagonisti".
POSSO DI PIÙ "Cercherò già da domenica di alzare il livello delle prestazioni: devo dare di più e ho i mezzi per farlo. Non voglio trovare giustificazioni, ma ad aprile ho giocato la mia ultima partita con la Vigor Lamezia e per problemi familiari sono stato costretto a saltare la preparazione. Ma sto lavorando duramente per tornare in condizione. Le critiche? Le accetto perché fanno bene e spronano. Sono sempre stato abituato a metterci la faccia e so che devo dare di più già da domenica, anche se non penso di aver fatto danni.
IL TARANTO "La squadra è viva, gioca un buon calcio e arriva spesso sotto porta. Abbiamo una media di 2 gol a partita, che non sono pochi. Nom spezzettiamo il gioco e andiamo in campo sempre per vincere. Lavoriamo tanto e cerchiamo spesso di imporre il nostro gioco per arrivare ai tre punti".
LA SOCIETÀ Il calcio vive una crisi importante, ma noi abbiamo una società organizzata: non è facile trovare club di questa portata...".
LA CITTÀ "Taranto mi ricorda molto la mia Napoli e per questo mi trovo bene...".