(Di Lorenzo Ruggieri) Il nome di Antonio Santarpia è spesso associato alla vittoria di Venosa, con conseguente approdo del Taranto in Serie C. In questa stagione, però, la seconda punta scuola Benevento sta dimostrando di poter ancora incidere nella storia rossoblù. “Ho tatuato la data del 13 giugno sulla gamba - ha ammesso  nel corso di Rossoblù85 -, ringrazio il direttore Montervino che mi ha portato a Taranto e Laterza per avermi dato fiducia in una piazza difficile, nonostante la mia età. Fa piacere l'affetto della tifoseria, qui mi trovo bene, ho tre anni di contratto e spero di rimanere a lungo”. Il presente della squadra ionica si chiama Serie C: “Il campionato sta andando bene, sia dal punto di vista personale che collettivo. La categoria è più competitiva rispetto alla D e sono contento della mia crescita professionale, già in ritiro sapevamo di poter fare bene. Spero di segnare più gol possibili, continuo a lavorare per la squadra e l'importante è conquistare sempre i tre punti”. Un cammino interrotto drasticamente dalla situazione pandemica, causando il rinvio delle prime due gare dell'anno: “Ci stiamo allenando bene e prepareremo al meglio la gare di Pagani. Personalmente ho passato un mese non facile, con qualche fastidio muscolare. Ora però sto bene e voglio aiutare la squadra. Recuperare tutte queste gare in pochi giorni sarà difficile ma daremo il massimo e scenderemo sempre in campo per i tre punti”. L'obiettivo dei rossoblù non cambia ma vietato accontentarsi: “Il nostro obiettivo rimane la salvezza, ma una volta raggiunta non vogliamo fermarci. In alcune gare siamo stati sfortunati, speriamo di fare più punti possibili sperando nei playoff”. Sul ruolo, Santarpia si è sempre dimostrato un giocatore polivalente: “Mi piace partire da sinistra o giocare da seconda punta. Sul modulo, con il 4-2-3-1 ho più dimestichezza avendoci lavorato tutta la scorsa stagione.”