Alessandro Nuccilli alla riscossa. In una lunga intervista al Corriere della Sera, l'imprenditore romano si mostra convinto di poter salvare il club dal fallimento. Per iscrivere la squadra al campionato di Lega Pro, però, bisognerà trovare entro venerdì un milione di euro. Gli altri 4 di debito? Non si sa... Ma Nuccilli ostenta sicurezza: "Chi mi ha criticato dovrà scusarsi - attacca -, vengo a Pavia per dare uno schiaffo morale a tutti perché credo nel salvataggio del club. Se poi la Co.vi.soc decide che i debiti sono troppi e vuol farci fallire, mi farò ridare tutto quello che ho tirato fuori (al momento solo un euro, ndr), e se non me lo ridanno, partiranno le denunce. Sono una persona onesta, non ho mai rubato".

FOLIGNO Ha preso il club umbro a febbraio, lo ha restituito a giugno praticamente fallito: "Non è andata bene (ride), forse non faranno l’iscrizione. Vede, ci sono gli imprenditori e i prenditori: io, da imprenditore, non vado a buttare in Serie D 6-700 mila euro. Mi hanno messo in mezzo. Non ho fatto la due diligence, mi sono fidato di un amico che mi aveva dato massime garanzie".

SIENA, PARMA E LE ALTRE... "A Siena mi hanno buttato fuori strada due volte. La prima dopo Siena-Tavernelle: stavo tornando a Roma e uno mi ha speronato, botta tremenda. Era una cosa studiata. Poi sono stato minacciato non so da chi e ho deciso di andarmene. A Parma ho rinunciato perché c’erano troppi debiti. A Monza ero arrivato perché al presidente serviva una mano, ma pure lì i debiti sono aumentati e la società è fallita. A Varese, Laurenza mi aveva parlato di debiti per un milione, invece erano 15. A Grosseto ero lì col sindaco, ma Camilli non si è presentato...".

I DEBITI DEL PAVIA Perché un imprenditore decide di investire in un club che ha 5 milioni di debiti? Nuccilli ha la risposta pronta. "In Lega pro è diverso, potrò avere un ritorno. I miei consulenti sono al lavoro, faranno un piano di rientro con tutti. Ma per iscriversi bisogna presentare la fideiussione di 350 mila euro e pagare gli stipendi (circa 700 mila, ndr). Resterò a Pavia fino a venerdì per vedere delle cose grosse, poi mi occuperò dei calciatori: prenderanno tutti quanto è loro dovuto. Quello che è sicuro è che il 24 luglio ce ne andiamo in ritiro a Trento...".