(Di Ilaria Petruzzi) Taranto-Nardò, il nono successo per coach Olive, deciso negli ultimi minuti da una tripla vitale di Santiago Bruno e da una notevole lucidità della squadra dalla lunetta. Una giornata di campionato ancora più difficile delle precedenti per svariate motivazioni, complici degli infortuni e la preparazione tecnica degli avversari. “Per me questa è una vittoria fondamentale, soprattutto perché abbiamo sfidato una squadra attrezzatissima, con ben nove elementi di categoria. Non vorrei incontrarli nei playoff perché hanno un elevato tasso tecnico e fisico. Oggi non riesco a condannare nulla perché conosco le difficoltà che abbiamo vissuto in questa settimana. Abbiamo rischiato di perdere Matrone, che si pensava si fosse rotto il legamento del polso. Infatti, non si è allenato per tutta la settimana e, nonostante questo, ha stretto i denti giocando con una fasciatura. Anche Morici aveva subito un colpo durante la scorsa partita contro Monopoli. Temevo questa gara e sapevo che il mio gruppo nel finale avrebbe potuto cedere fisicamente. Però il sodalizio è energico e anche nelle difficoltà trova la soluzione giusta per vincere la gara. Il tiro di Santiago Bruno è stato frutto di uno schema chiamato nel time out e che è riuscito nel migliore dei modi. È la seconda volta che Bruno ci regala un canestro dal valore così importante. Sono contento. Ai miei ragazzi posso fare un grande applauso". Sulle sfide conquistate fino ad ora: “Tutte le nove vittorie sono state una più complicata dell’altra. Ad oggi, insieme a Rieti, siamo l’unica squadra della Serie B ad essere imbattuta. Questo fa capire quanto stiano lavorando i ragazzi". Ai ragazzi di coach Battistini (Nardò) va il merito di non aver mai mollato, anche quando la gara poteva sembrare quasi archiviata sul vantaggio massimo di 16 punti dei rossoblù: “sicuramente abbiamo pagato lo svantaggio subito nel primo tempo. Non è facile recuperare contro una squadra così organizzata e valida come Taranto. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine. Negli ultimi possessi loro sono stati più lucidi di noi e più determinanti dalla lunetta, quindi sono riusciti a portare a casa i due punti. Mi dispiace perché avremmo potuto disputare alla pari tutti i 40 minuti senza ridurci agli ultimi minutil". È fondamentale specificare che, in questo campionato così diverso, ogni partita è una storia a sé. L'importante è rialzarsi velocemente e preparare bene il lavoro da fare settimana per settimana: “la nostra squadra può ambire alle prime posizioni. Non mi sembra il caso di pensare a lungo termine. Dobbiamo concentrarci gara dopo gara. Abbiamo perso qualche partita di troppo. È comunque un campionato diverso dagli ultimi, per questo dobbiamo arrivare in ottime condizioni alla seconda fase e nella migliore posizione possibile per poi continuare nei playoff.”