Il Cosenza umilia un Taranto in super emergenza
Il 2016 non poteva chiudersi in maniera peggiore per il Taranto. La seconda giornata del girone di ritorno, nel gelo dello “Iacovone” vede i rossoblù cedere il passo al più quotato Cosenza, che espugna per 3-0 la città dei due mari e fa sprofondare la squadra di De Gennaro nuovamente in zona play-out. Al triplice fischio finale il pubblico saluta la squadra con sonori fischi, segno di disapprovazione per una prestazione decisamente poco gagliarda. Le assenze di De Giorgi, Altobello, Stendardo e Nigro erano pesanti, è vero, ma ciò non basta a giustificare l'esito di una partita praticamente mai in discussione con un Cosenza che ha meritato il netto successo passeggiando su un avversario sulle gambe, scarico e con poca creatività. Pesa sicuramente, va detto, l'espulsione dopo una ventina di minuti di Pambianchi (da cui è scaturito il rigore del vantaggio ospite, che ha spianato la strada al successo) che ha lasciato i suoi in inferiorità numerica per oltre settanta minuti. Adesso c'è la lunga sosta invernale, novità nel campionato di Lega Pro. I rossoblù torneranno in campo sabato 21 gennaio a Siracusa. Nel frattempo ci si augura che il calciomercato porti nuovi elementi ad un organico bisognoso di correttivi. La società, chiaramente, ha prima l'obbligo di sfoltire la rosa. Ma di questo se ne parlerà tra qualche giorno, dopo Capodanno. Adesso è tempo di riposare e recuperare soprattutto le energie mentali.
PRIMO TEMPO Non passano neppure venticinque secondi di gioco e l'arbitro è costretto ad estrarre subito il primo cartellino giallo della partita: lo rimedia il tarantino Balzano, per una entrataccia sull'esterno calabrese Corsi. Più Cosenza che Taranto nelle prime battute di gioco, con gli ospiti che tengono sensibilmente in mano il pallino del gioco e gli ionici bravi a difendersi dalle pur flebili avanzate calabresi. Al tredicesimo Statella cerca l'affondo sull'out destro, fronteggiato da Balzano, il quale riesce a ribattere in corner e mandare a monte il tentativo della squadra di De Angelis. Un minuto dopo il quarto d'ora arriva la prima, bella occasione per la squadra di casa: numero di Paolucci che elude l'intervento di due difensori avversari e imbuca per Lo Sicco, bravo a pescare sottoporta gli arieti ionici: il tocco di Magnaghi, però, viene respinto d'istinto da Perina. La successiva ribattuta di Bollino, invece, termina a lato. Al minuto numero diciotto, episodio chiave del match, in piena area tarantina. Su un velenoso tiro cross di Statella, Maurantonio si distende e respinge corto. L'azione prosegue e la palla arriva sui piedi di Mungo, che calcia a botta sicura ma trova la ribattuta in mischia di un capannello di difensori di casa. Tra questi, all'arbitro non sfugge il tocco volontario con un braccio di capitan Pambianchi, che viene espulso con conseguenze assegnazione del calcio di rigore al Cosenza: dal dischetto Statella non sbaglia e porta in vantaggio i calabresi, nonostante un Maurantonio sulla traiettoria. Al ventunesimo proteste veementi del pubblico dello “Iacovone” e dei calciatori del Taranto, per un netto tocco di mano in area del difensore calabrese Tedeschi su tiro di Bollino. L'arbitro, però, questa volta non assegna il penalty e lascia proseguire il gioco. Due minuti dopo rischia ancora la squadra di De Gennaro, quando dalla destra su traversone di Statella va vicina al raddoppio con il colpo di testa di Caccetta che lambisce il palo alla sinistra di Maurantonio. Al ventiquattresimo primo giallo anche tra gli ospiti: l'arbitro punisce Mungo per fallo su Lo Sicco. Ad un minuto dalla mezzora De Angelis, tecnico del Cosenza, è costretto ad effettuare la prima sostituzione inserendo Capece al posto dell'infortunato Ranieri. Al minuto numero trentatre i calabresi trovano il gol del raddoppio: sugli sviluppi del terzo corner a favore, clamorosa ingenuità della retroguardia tarantina, che cincischia nel liberare l'area e regala una palla d'oro a Gambino, che non perdona trafiggendo Maurantonio a due passi con un velenoso diagonale. Tre minuti più tardi altro giallo in casa Taranto: questa volta è il turno di Bollino, punito dall'arbitro per fallo su D'Anna. Al quarantunesimo il Cosenza potrebbe calare il tris, con Gambino che raccoglile un traversone sottoporta dalla corsia mancina, salta in alto e gira di testa, trovando la buona respinta di Maurantonio, bravo ad allungare in angolo. La prima frazione si chiude mestamente dopo un minuto di recupero, con il Taranto sotto di un uomo e di due gol davanti al proprio pubblico.
SECONDO TEMPO Nell'intervallo il tecnico del Taranto De Gennaro cerca di correre ai ripari ed effettua le prime due sostituzioni. Restano negli spogliatoi Russo e Bollino, rispettivamente rilevati da Antonio Boccadamo e Bobb. Al quarto gli ionici potrebbero riaprire la partita, con Paolucci che serve Bobb, bravo ad inserirsi e concludere. Il tocco del centrocampista, però, è debole e supera Perina ma non la retroguardia calabrese, che respinge a ridosso della linea di porta. Al decimo esaurisce i cambi a disposizione il tecnico ionico, che inserisce il nuovo acquisto Som (difensore) a sorpresa al posto di Viola (attaccante), autore di una buona prova. Tre minuti più tardi il Taranto si costruisce una buona opportunità in contropiede, ma Magnaghi spara alle stelle da fuori area. Un minuto dopo il quarto d'ora ci riprova Bobb, questa volta con un sinistro sbilenco dalla distanza che termina abbondantemente fuori tra i mugugni del pubblico dello “Iacovone”. Al diciannovesimo splendido traversone dalla destra di Antonio Boccadamo, con la palla che taglia l'area calabrese e arriva dalle parti di Lo Sicco, bravo ad approfittare di un errato disimpegno di Corsi e concludere da distanza ravvicinata. La palla, però, termina sull'esterno della rete. Al minuto numero ventitre arriva il secondo cambio nelle fila del Cosenza, con Gambino che lascia il posto a Baclet. Neppure il tempo di entrare in campo e proprio Baclet sigla il gol che chiude definitivamente i giochi e spegne le già poche speranze di rimonta dei padroni di casa: l'ex attaccante di Martina e Juve Stabia incorna con tempistica perfetta sul traversone partito dai piedi di D'Anna ed infila Maurantonio sul palo più lontano. Il Cosenza ora gioca sul velluto e al ventottesimo sfiora addirittura il poker, con un rasoterra dalla distanza, a dire il vero poco velleitario, di Capece, che spedisce di poco a lato sotto lo sguardo vigile di Maurantonio. Al trentatreesimo buona combinazione sull'asse Magnaghi-Paolucci-Lo Sicco, con quest'ultimo che riceve palla, si accentra e calcia dal limite un destro rasoterra che termina fra le braccia di Perina. Al trentaseiesimo arriva l'ultimo cambio anche per il Cosenza, con De Angelis che getta nella mischia Bilotta e richiama in panchina Cavallaro. Al minuto numero quarantuno Maurantonio è chiamato agli straordinari, costretto a chiudere in uscita su un contropiede di Statella. Allo scadere il Taranto sfiora il gol della bandiera con Magnaghi, servito da Som, che calcia dal limite una palla che si spegne di poco alla sinistra di Perina. E' l'ultima nota di cronaca: il Taranto esce dal campo tra i sonori fischi del proprio pubblico.
Tabellino
Campionato di Lega Pro, Girone C – 2^ Giornata di Ritorno (Giovedì 29/12/2016)
Taranto – Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-COSENZA 0-3
Reti: pt 20' Statella (rig.) (CS), 33' Gambino (CS); st 24' Baclet (CS)
TARANTO (4-2-3-1): Maurantonio; De Salve, Russo (1' st Boccadamo A.), Pambianchi, Balzano; Sampietro, Lo Sicco; Bollino (1' st Bobb), Viola (10' st Som), Paolucci; Magnaghi. A disp.: Pizzaleo, Cardea, Garcia, Giunta, De Toni, Pirrone. All.: Pantaleo De Gennaro.
COSENZA (4-3-3): Perina; Corsi, Tedeschi, Blondett, D'Anna; Mungo, Ranieri (29' pt Capece), Caccetta; Statella, Gambino (23' st Baclet), Cavallaro (36' st Bilotta). A disp.: Saracco, Quintiero, Criaco, Meroni, Appiah, Collocolo, Madrigali, Filippini, Scalise. All.: Stefano De Angelis.
Arbitro: Manuel Volpi di Arezzo (Antonio Spensieri di Genova – Giuseppe Perotti di Campobasso)
Ammoniti: Balzano (TA), Mungo (CS), Bollino (TA)
Espulsi: Pambianchi (TA), al 18' pt, per gioco scorretto.
Corner: 2-5
Recupero: pt 1', st 2'
Note: Gara giocata alle ore 20:30; Spettatori circa 2000 (di cui circa 40 provenienti da Cosenza).