Il boxeur tarantino Francesco Magrì ha conquistato il bronzo al “Guanto d’Oro d’Italia-Trofeo Aldo Garofalo”. Nel torneo nazionale maschile Elite, dedicato al top dilettantistico, il più giovane partecipante dei 64 atleti in lizza ha portato a 52 vittorie su 72 match disputati il suo record. Nell’ultimo weekend, al PalaBrumatti di Gorizia, nell’evento promosso dalla Planet Fighters e dal Comitato regionale Fip del Friuli, il diciottenne pugile della Quero-Chiloiro Taranto ha conquistato una vittoria e una sconfitta.

Nel battesimo del tabellone della categoria 64 chilogrammi, nel quarto di finale contro Paolo Rovetto (Little Club Palermo) Magrì ha disputato “un match splendido, fatto di potenza agonistica, disciplina tattica e reattività tecnica”, come commenta il maestro benemerito Vincenzo Quero, che ha seguito l’allievo dall’angolo. Il verdetto di 3-0 ne ha premiato la performance spingendolo in semifinale. Ma l’ostacolo Paolo Di Lernia (Excelsior Boxe Marcianise) non è stato piegato, “perché Francesco – spiega Quero – non è stato continuo, sfoderando una prestazione incompleta, soprattutto in termini di aggressività. È mancata la sua brillantezza che gli aveva permesso lla prova scintillante nel match precedente”. Il verdetto di 3-0 ha spinto Di Lernia nella finale che gli ha permesso successivamente di conquistare il trofeo nazionale.

Per Francesco Magrì c’è comunque un bronzo onorevole, frutto del suo talento, che ha attirato le attenzioni del movimento federale, a partire da Maurizio Stecca, supervisore tecnico del torneo. “Magrì è uno degli atleti su cui la Nazionale – ha detto l’olimpionico di Los Angeles 1984 – ha posto le sue attenzioni già dalla passata stagione in cui ha disputato gli Europei Youth. Ci saranno sicuramente per lui nuove occasioni per indossare la divisa azzurra”.

Al Guanto d’Oro d’Italia – che ha osservato un minuto di raccoglimento per l’incidente ferroviario in Puglia, la strage di Nizza e l’addio al compianto presidente FPI Lombardia Luisella Colombi – il medagliere della Puglia è stato arricchito dall’argento di Filippo Spinelli (Pugilistica Francavillese) nei 91 kg e dai bronzi di Federico Antonaci (Vivere Solidale Taranto) negli 81 kg, di Simone Carlucci (Vivere Solidale) nei 60 kg e di Nazario De Filippo (Revolution Foggia) nei 56 kg.

Una vittoria e due pari in Calabria

Una vittoria, due pari e una sconfitta. E' questo il bilancio della Quero-Chiloiro nell’ostica trasferta pugilistica di Vibo Valentia. La truppa tarantina guidata dal tecnico Cosimo Quero, ha mostrato tutto il suo talento sul ring di Mileto.

Negli Elite 60 chilogrammi, Christian Mariano si è imposto su Giuseppe Senise. L’atleta della Boxe Avolio Ferrari Castrovillari è stato piegato grazie ad una grande prestazione.

Pareggi dell’Elite 69 kg Angelo Magrì con Andrea Epifanio Matiz dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria e del Senior 81 kg Davide Ricci nei confronti di Fiorenzo Camillò della società organizzatrice, la Shanti Vibonese. Sconfitta, infine, dell'Elite 69 kg Giovanni Gistani, superato da Carmelo Garofalo (Amaranto Boxe Reggio Calabria).

Nella foto, Franesco Magrì, a sinistra, contro Rovettto