Franco Dellisanti, un cuore rossoblù che stava per portare, nella passata stagione, il Torrecuso in Lega Pro. Con Blunote, il tecnico tarantino prova a immaginare, da doppio ex, la gara di domenica delineandone tutte le insidie in cui non devono inciampare i rossoblù: "Ridare il Taranto a dei tarantini è stata la cosa più opportuna: chi è del posto ci mette più passione e ha più rispetto e attaccamento  verso i colori. L'organico del Taranto è da vittoria del campionato: tra i migliori in assoluto. Squadra completa in tutti i reparti con validi ricambi, insomma una rosa competitiva".

VITTORIA A TAVOLINO: "Non è determinante anche se, ovviamente, tre punti in più fanno comodo. Il campionato è lungo e il distacco è minimo. Diciamo che rappresentano un qualcosa in più".

TORRECUSO: "Da quelle parti il calcio è vissuto con grande tranquillità, senza nessuna pressione. È un paesino di neanche 3000 abitanti e ricordo che quando eravamo in testa alla classifica allo stadio c'erano appena 1000 spettatori. In altre circostanze se ne contano scarsi 400. Il campo è piccolo ed è  in sintetico, anche abbastanza consumato. Non conosco bene la squadra allestita per questo campionato, ma puntano ad obiettivi ben diversi".

LA GARA: "Il Taranto ha tutte le carte in regola per prendersi i tre punti. Sulla carta è nettamente superiore. Se non sottovalutano i campani, i rossoblu possono tornare a casa con il sorriso sulle labbra".

IL CAMPIONATO: "Rispetto alla passata stagione il livello è peggiorato. Ci sono, comunque, squadre ben attrezzate per poterlo vincere: il Taranto su tutte. Annovererei tra queste anche Virtus Francavilla, Nardò e Pomigliano, senza dimenticare le solite sorprese che verranno fuori".