Red Bull Art Of Motion 2019: quello che c’è da sapere sul freerunning

L’evento finale di Matera sarà live su Red Bull TV. Intanto le qualificazioni onsite, disputate ieri, hanno assegnato gli ultimi cinque posti disponibili (3 uomini e 2 donne) per completare la lista dei 18 partecipanti

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Iv.
03.10.2019 19:34

È tutto pronto a Matera per l’edizione 2019 di Red Bull Art Of Motion, l’evento, in programma sabato 5 ottobre, che mette a confronto i migliori freerunner del panorama internazionale, organizzato da Red Bull e patrocinato dal Comune di Matera e dalla Fondazione Matera - Basilicata 2019. L’evento si potrà seguire in diretta, sabato 5 ottobre, a partire dalle 13.30 CEST, su Red Bull TV: https://win.gs/2nyWIcJLa disciplina del parkour, inizialmente utilizzata per l’addestramento militare, oggi è ormai una disciplina sportiva. “Originariamente il parkour ricercava di più la velocità e l’efficienza abbinata alla corsa e al salto degli ostacoli” – ha spiegato il direttore del Red Bull Art Of Motion Nico Wlcek su RedBull.com - “poi Sébastien Foucan ha deciso di cambiargli il nome in Freerunning per renderlo più internazionale”. Se cinque anni fa era possibile marcare una differenza tra parkour e freerunning oggi non è più così: “Adesso sono un tutt’uno” - spiega ancora Wlacek - “la cosa importante è che si mantenga lo spirito e la cultura di questo sport sotto un unico nome”. Per raccontare nel modo migliore il fascino e l’unicità di questo sport e dare il benvenuto nel capoluogo materano, Red Bull ha lanciato un video molto spettacolare e ironico, coinvolgendo due atleti che parteciperanno all’evento di sabato, l’italiano Fausto Vicari e l’americana Sydney Olson. Il convento di Sant’Agostino, intanto, ha fatto da esclusiva location per le qualificazioni onsite, ultimo step prima dell’appuntamento in programma sabato pomeriggio: assegnati dunque i 5 posti ancora disponibili per completare l’elenco finale dei 18 partecipanti. Oltre 100 freerunner da tutto il mondo sono arrivati nella “Città dei Sassi” per giocarsi le ultime chance di qualificazione stupendo la giuria guidata da Patrick Morawetz (AUT) come presidente, supportato da: Kie Willis, Anan Anawar, Sergio Cora Campus, Marcus “Zyrken" Gustaffsson e Gabriel Nunez. Questi i nomi dei migliori che dunque avranno il piacere di esibirsi, fra 48 ore, nell’area adiacente al Palazzo del Casale, sede della Fondazione Matera-Basilicata 2019: fra gli uomini Stefan Dollinger (Austria)Josh Malone (USA) Dimitris Kyrsanidis (Grecia), fra le donne Camila Stefaniu (Brasile) e Hazal Nehir (Turchia). Gli altri 13 partecipanti saranno la wild card italiana Fausto Vicari, il ventenne siciliano, che si è aggiudicato lo scorso giugno la prima edizione dei Campionati Italiani di Parkour nella categoria Freestyle; l’ucraino Alexander Titarenko, che ha vinto l’ultima edizione a Santorini nel 2017; il polacco Krystian Kowalewski, trionfatore all’Air Wipp Challenge; l’inglese Ed Scott, che ha conquistato il NAPC 2019 di Vancouver; l’americano Nate Weston  terzo classificato nel Lion City Gathering di Singapore. Altri otto sono stati scelti tramite le qualificazioni on-line, per la sezione maschile: Didi Aloui (Marocco), Archie Aroyan (Russia), Montree Bowdok(Thailandia), Yurai Miyazaki (Giappone). Per quella femminile: Sydney Olson(Usa), Aleksandra Shevchenko (Russia), Lilou-Ruel (Francia), Silke Sollfrank (Germania). “La novità principale di questa edizione sarà la finale mista” - ha concluso Wlcek - “perché crediamo fermamente che le donne possano gareggiare con gli uomini, non vedo l’ora. Quest’anno comunque abbiamo radunato i migliori atleti del nostro sport, provenienti da ogni parte del mondo: Giappone, Marocco, Thailandia e Russia. Sarà uno show imperdibile”. Fra i protagonisti della Red Bull Art of Motion 2019 ci sarà anche il nuovo Huawei Watch GT 2, Official Time Keeper dell’evento, che grazie alle sofisticate funzionalità di tracking delle attività sportive e la batteria a lunghissima durata, sarà il compagno perfetto per gli atleti dell’edizione di quest’anno che lo utilizzeranno durante le prove e la gara per monitorare le loro performance.

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