Futsal A/F: Real Statte, Marzella ‘Puntiamo a tutte le competizioni’
Il tecnico tra passato recente, presente e futuro del suo club e dell’intero movimento femminile
(di Tullio Luccarelli) L’Italcave Real Statte scalda i motori in vista della nuova stagione: quella con i tifosi sugli spalti. Tony Marzella, Panchina d’oro 19-20, racconta gli ultimi due anni della squadra ionica, i movimenti di mercato del club e analizza la crescita del movimento, lui che ne è stato uno dei pionieri.
Prima di tutto, come sta? Perché la scorsa stagione è stata abbastanza lunga ed estenuante.
«Diciamo che le ultime due stagioni sono state particolari, caratterizzate dal COVID. L'altra stagione (2019/2020) abbiamo iniziato bene e, quando è stata interrotta, eravamo primi, salvo poi la non assegnazione del titolo, cosa che è successo solo nel calcio a cinque, mentre in tutte le altre discipline, quando hanno interrotto la stagione, hanno assegnato comunque i titoli. La stagione passata, invece, è stata comunque nuova, perché abbiamo fatto una pausa lunghissima da metà febbraio del 2020, riprendendo ad ottobre. Ripartire è stato un po’ particolare, perché normalmente facciamo due mesi di sosta. Erano delle partite surreali, perché c'era il silenzio assoluto, caratterizzate poi dalla paura delle positività e dai tamponi. Infatti, noi abbiamo avuto diversi casi di positività, sia tra le giocatrici che tra i dirigenti e questi casi hanno reso la stagione un po’ altalenante. Abbiamo fatto tre pause di un mese perché avevamo avuto queste positività; quindi, riposavamo un mese e poi, in dieci giorni, recuperavamo quattro partite, giocando un giorno sì un giorno no. La scorsa stagione abbiamo messo su una buona squadra,abbiamo fatto un buon campionato e ci siamo fermati in semifinale di Coppa e in semifinale Scudetto; le ragazze comunque hanno dato tanto e hanno fatto un buon campionato, nonostante il COVID abbia influenzato non solo la nostra stagione, ma di tutte le squadre».
Collegandosi alla questione del COVID, quanto è mancata la spinta del pubblico sugli spalti?
«Noi siamo una delle poche compagini di Calcio a cinquefemminile che ha una tifoseria organizzata e quella spinta ci è sicuramente mancata durante le partite casalinghe, perché noi normalmente in casa abbiamo sempre fatto bene e anzi, spesso i tifosi venivano in trasferta. Il pubblico è mancato tantissimo, speriamo che le cose vadano meglio quest'anno e di riaverlo di nuovo assieme».
Parlando poi del mercato, quanto è importante avere una struttura di livello, alla luce delle numerose conferme, alle quali aggiungere i nuovi acquisti?
«Noi, ogni anno, cerchiamo di mantenere quello che abbiamo fatto di buono. Quest’anno abbiamo mantenuto quasi tutta la rosa, non confermando solo due giocatrici (Sarah Boutimah e Ana Soldevilla), mantenendo perciò tutta l’ossatura della squadra; è importantissimo perché ci troviamo già in sintonia sul lavoro, soprattutto tecnico-tattico, potendo partire da una base umana già affiatata e rodata, rendendo così più semplice l’ambientamento alle nuove arrivate all’interno del roster, venendo aiutate dalle compagne sotto l’aspetto tattico. Quest'anno, ad esempio, avremo un po’ la strada spianata. Abbiamo inserito due giocatrici nuove:una è Cris (Oliveira), che già è stata qui da noi tre stagioni fa e l’abbiamo rivoluta, dato il suo attaccamento alla maglia. Dà tutto in campo. Poi abbiamo inserito anche una giocatrice importante, la brasiliana Amanda, la quale ha già giocato con Renatinha eValeria Schmidt ai tempi della Ternana, quando vinsero lo Scudetto insieme. È una giocatrice importante, che può fare reparto a sé. Ci aspettiamo tantissimo. È tornata con noi anche Marangione, dopo il prestito al Città di Taranto della scorsa stagione. Una ragazza che ha tantissima esperienza e tanto talento, deve solo riprendere la forma fisica».
Bisogna aspettarsi altri movimenti di mercato?
«È stato importante mantenere quasi del tutto la rosa, ma è anche una questione di budget. Potremmo anche tesserare tutta la nazionale brasiliana, però per il momento ci dobbiamo fermare qui. Il campionato inizierà il 10 ottobre se non erro, quindi già ai primi di dicembre potrebbe riaprire il mercato».
Due considerazioni sul movimento del Futsal femminile, soprattutto nell’area di Taranto. Al di là del Real Statte, il quale ormai è una realtà consolidata a livello locale e nazionale da anni. Si è notata una crescita e il nascere dialcune realtà, come appunto il Città di Taranto o il Woman Grottaglie che, anche non militando in serie A, però sono nelle categorie inferiori.
«Il Futsal femminile è in crescita. Noi siamo stati pionieri proprio del Futsal femminile FIGC in Puglia, dove non esisteva un campionato FIGC, quindi facevamo campionati di promozione sportiva. Come società abbiamo fatto richiesta, insieme alla Federazione e il comitato regionale pugliese, trovando cinque squadre e abbiamo fatto il primo campionato; quindi, se penso che questo sia avvenuto ventitré anni fa quando c’erano regioni oltre la nostra, dove non esisteva un campionato federale, mentreoggi ogni regione ha il suo campionato e la serie A è diventato un campionato a girone unico ed è nata la Nazionale, che tutti volevamo. Sono stati fatti dei passi da gigante e la cosa bella è che il movimento è in fase di espansione. Quest’anno anche noi possiamo tesserare uno straniero con un contratto sportivo; questa è anche un’altra notizia importantissima, non era possibilefarlo nel calcio a cinque. Sicuramente ci saranno tanti altri passi in avanti ed è normale che poi, anche nelle zone limitrofe, ci sianoaltre squadre, come il Città di Taranto o il Woman Grottaglie che stanno facendo bene, sono riuscite ad arrivare comunque in A2 e ci sono tante altre compagini, comunque, che militano nel campionato regionale. Con l'ente di promozione sportiva ci sono anche altre squadre partecipanti, tra cui una nostra rappresentanza giovanile e spero che il movimento continui a crescere; per far sì che prosperi, però, c’è bisogno che questa abbia una vetrina, no? E quindi già dando tutte le partite della Divisione in diretta streaming, facendo tramettere le partite più importanti, come le finali, su Rai Sport o su Sky; Questo sicuramente fa tanto bene e fa conoscere questa disciplina ha chi ama lo sport».
Quest’anno ha anche ricevuto la Panchina d’oro. Un riconoscimento importantissimo.
«Questo riconoscimento forse è il più importante per un allenatore, perché viene votato dagli altri mister della Serie A, quindi è un riconoscimento importante che dedico comunque tutto lo staff tecnico che collabora con me, a tutte le giocatrici e anchea Statte, al nostro paese che ci sta sempre vicino».
C'è d’aspettarsi un derby Jonico, prima o poi, in serie A?
«Magari. Se salissero altre squadre, sarebbe una cosa bellissima,più squadre locali stanno in serie A meglio è, no? Speriamo quanto prima che succeda».
Il Real Statte, per la prossima stagione, a cosa punta?
«Noi anche quest'anno, come sempre, stiamo puntando a portare a casa dei titoli. Abbiamo messo su una buona squadra; adicembre, potrebbe esserci qualche novità. Quindi puntiamo ad arrivare in fondo a tutte le competizioni»