Campana: 'Taranto, la tua storia deve farti stare avanti a tutte'
Il tecnico del Gragnano a Blunote: 'Taranto, magari un giorno ci sfideremo in seri superiori'
Mancano pochi giorni all’inizio del campionato di serie D/H e a presentare, nel dettaglio, il girone, a Blunote, è il tecnico del Gragnano, Rosario Campana: “Faccio questo girone da diversi anni e ormai lo disputo con continuità. Dico quello che penso: questo per me è il più forte di tutti. Sicuramente, come strutture societarie, qualità del gioco e tifoserie non si può paragonare agli altri. L’asticella si è alzata di tanto”.
IL GRAGNANO: “Vedendo la rosa che ho a disposizione spero di salvarmi quanto prima. Si è abbassata ulteriormente l’asticella della giovinezza visto che molti dei calciatori della passata stagione sono finiti in categorie superiori o in compagini di D che puntano a vincere: vuol dire che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Allenare un gruppo che ha la media di 21 anni mi responsabilizza maggiormente”.
LE FAVORITE: “E’ più facile dire chi non è favorita. Le pugliesi sono tutte molto forti e hanno organici importanti. Il Taranto, per blasone e storia, parte in pole position. Il Picerno ha investito tanto e ha calciatori di primo livello. Il Savoia si è messo di pari passo con le pugliesi: questa società ha un gran blasone e lotterà in alta classifica”.
TARANTO-CERIGNOLA: “In questo campionato gli under saranno fondamentali visto che in campo devono scenderne per forza quattro su undici. Chi ha preso gli under migliori potrebbe avere la meglio. La storia del Taranto deve far si che i rossoblù stiano un passo avanti rispetto al Cerignola: poi sarà il campo a segnare i verdetti. Anche i gialloblù hanno fatto grossi investimenti. Le due formazioni si daranno battaglia ma quando si parla di Taranto lo metto sempre in prima fila. E’ un po’ come il Bari: gran blasone e grande storia ma con ciò, però, non vuol dire che Turris e Messina non potranno puntare a vincere il loro girone”.
L’AVVIO: “Non esistono inizi in salita o in discesa. Si valuta lo stato del momento. Siamo chiamati a guardare gara dopo gara. A Taranto, alla terza, non dovremo sbagliare nulla. Sarà un grande onore per me giocare allo “Iacovone” stadio in cui l’anno scorso sono uscito tra gli applausi. Sono contento per me anche se il Taranto merita altre categorie: magari un giorno ci sfideremo in seri maggiori…”.
IL TARANTO: “E’ una squadra fortissima in tutti i reparti. Non sta a me, però, dire se si è rinforzata o indebolita. Nel girone di ritorno del passato campionato ha fatto più punti del Potenza. Montella, Giove e tutto lo staff hanno fatto una squadra per lottare al vertice della classifica”.
GASSAMA: “C’è un problema che si risolverà in questi giorni. E’ extracomunitario è il ragazzo deve giocare necessariamente un anno solare in serie D. L’anno scorso fu tesserato il 21 settembre e quindi fino a dicembre dovrebbe giocare in quarta serie. Perché si parla di un suo ritorno a Gragnano? Semplice, perché qui sarei io il suo allenatore: per lui sono come un padre e quindi dopo lo girerei tra i professionisti, altrimenti perderebbe lo status e potrebbe giocare soltanto nei dilettanti. Lo hanno cercato tante squadre tra cui Taranto, Savoia, Bari, Turris e Picerno. E’ stato, anche, molto vicino al club del presidente Giove. Intanto valuterà il presidente del Potenza, Caiata”.
FOTO ALFANO