‘Discarica Lutum rischio per la salute’: Lizzano si mobilita
La discarica Lutum, formalmente sotto la giurisdizione del Comune di Taranto, sorge a poca distanza da altri comuni della provincia, tra cui Fragagnano, Lizzano, Monteparano, Faggiano e Roccaforzata. La struttura, nota in precedenza come discarica Vergine, è di nuovo al centro delle polemiche dopo un grave incidente: tre funzionari di Arpa Puglia, impegnati in un’ispezione di routine il 24 ottobre scorso, sono stati colti da malori pochi minuti dopo l’inizio dei lavori, in seguito a un intenso odore acre. La situazione ha richiesto l’intervento del pronto soccorso dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto. Durante una trasmissione di RadioVera, il 5 novembre, è stato dichiarato che i funzionari avrebbero “rischiato la vita”.
Vista la gravità dell’evento, è stato richiesto un accesso civico generalizzato per ottenere chiarimenti sul numero di incidenti avvenuti presso la discarica, sulle diagnosi refertate dai sanitari e sulle eventuali responsabilità. È stato chiesto inoltre il verbale dell’ispezione, il DUVRI (Documento Unico Valutazione Rischi Interferenze) e una copia del referto del pronto soccorso, con urgenza, per comprendere le potenziali conseguenze per la popolazione residente.
Nonostante la chiusura formale della discarica, le segnalazioni di “eventi odorigeni” continuano ad arrivare dai cittadini attraverso il portale ARPA, aumentando il timore e l’incertezza nella comunità. La vicinanza della discarica a case, aziende agricole e strutture turistiche solleva preoccupazioni per la salute e l’ambiente.
Di fronte alla possibilità di una riapertura della discarica, favorita dall’avvio del PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale), la comunità si prepara a una mobilitazione. Domenica 10 novembre alle ore 15:30, i cittadini si ritroveranno in piazza Convento a Lizzano per manifestare contro la riapertura della Lutum, richiedendo che il diritto alla salute e alla tutela ambientale, garantiti dalla Costituzione, siano rispettati per le future generazioni.