Taranto: Ecco la chiave del primato in classifica...

La nostra analisi dopo il successo di Molfetta

Foto Walter Nobile
TARANTO
Lorenzo Ruggieri
17.05.2021 18:11

Quale miglior modo di rispondere allo scetticismo generale se non con una vittoria esterna? Il Taranto torna così al successo dopo quasi un mese grazie ad una prestazione convincente ed esaltante. Nonostante le numerose assenze, alle quali si sono aggiunti Corvino e Guaita, l'ampia rosa dei rossoblù consente di guadagnare punti fondamentali in vista del rush finale. Proprio questa può essere la chiave di lettura del primato ionico. Facciamo un passo indietro di qualche mese, precisamente al 10 settembre 2020. In questa data, il Taranto comunica l'infortunio del neo-acquisto Vincenzo Corvino, che in seguito si rivelerà essere una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Prima operazione in riva allo Ionio, a cui seguiranno quelle di Ferrara, Alfageme, Sposito e Falcone. Nel mezzo, tanti fastidiosissimi problemi muscolari per altri componenti della compagine rossoblù, tra cui i recidivi Corado e Gonzalez. Sfortuna? Errata preparazione atletica? Probabilmente un mix di tutto ciò. Non è nostra intenzione, però, andare alla ricerca di un capro espiatorio. Il nostro compito, al contrario, è elogiare ciò che ha distinto il cammino dei ragazzi di Laterza rispetto a quello delle inseguitrici. In un campionato in cui le insidie sono dietro l'angolo (non solo causa Covid), i tanti stop fisici avrebbero messo in difficoltà diverse formazioni. L'ex tecnico del Fasano, invece, ha sempre potuto contare su un gruppo all'altezza della situazione e delle rivali. Perennemente in emergenza, è vero, ma forse proprio ciò ha permesso ai rossoblù di primeggiare. Falcone infortunato? Versienti sfodera una prestazione maiuscola. Guastamacchia out? Subito pronti Silvestri e Gonzalez. E così via, passando da Matute e Ciezkowski, Forse è stato commesso qualche errore in sede di calciomercato ma è giusto ricordare come in queste categorie occorra prestare attenzione al bilancio. Infine, osservando le contendenti al trono, la differenza balza subito all'occhio attento del lettore. Come tutte le squadre di ogni categoria, anche i rossoblù hanno attraversato temibili turbolenze. Ed è qui che troviamo la definizione di continuità. Non nel vincere 34 gare consecutive ma nel sapersi rialzare al più presto dagli incidenti di percorso. E soprattutto, nel saper riprendere il cammino verso quello che ad inizio anno era un sogno ma che ora si mostra come un concreto obiettivo. 

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