Cronaca: Tentato omicidio a Ginosa Marina

CRONACA
Redazione
30.11.2016 22:32

Una telefonata giunta al 112 comunicava che a Ginosa Marina, provincia di Taranto, alle 08.30 di mercoledì 30 novembre, si stava consumando un reato gravissimo: un tentato omicidio. Allertati, i Carabinieri della Stazione di Ginosa Marina e quelli della Compagnia di Castellaneta, traevano in arresto, in flagranza di reato un operaio di 59 anni di Castellaneta Marina con l'accusa di tentato omicidio di una donna di Castellaneta, imprenditrice agricola. L'uomo ha sparato ferendo all'addome la donna, con la sua pistola regolarmente detenuta, una cal. 9X21. La donna, che riusciva a divincolarsi, venendo altresì colpita con il calcio della pistola alla testa, sebbene ferita, riusciva a raggiungere la propria abitazione da cui chiedeva i soccorsi e veniva poi trasportata d’urgenza presso l’ospedale SS Annunziata di Taranto dove, a seguito delle lesioni riportate, veniva ricoverata e medicata. L’uomo, invece, si dileguava a bordo del proprio autoveicolo. In ogni caso, la donna, rimasta cosciente, riusciva a riferire ai Carabinieri, sopraggiunti nell’immediatezza, validi elementi per la ricostruzione dei fatti e per l’individuazione dell’aggressore. Venivano immediatamente avviate dai militari serrate ricerche tra parenti e amici stretti del 59enne, effettuate dai militari della locale Stazione supportati da quelli dell’Aliquota Radiomobile del N.O.R. della Compagnia di Castellaneta, che si protraevano fino a quando costui decideva di contattare telefonicamente i Carabinieri di Castellaneta, informandoli di quanto aveva fatto ed indicando di trovarsi in località Pantano, al limite di confine fra Ginosa e Metaponto, ove i militari effettivamente lo hanno subito individuato accanto alla propria autovettura, in stato di evidente agitazione. All’interno del veicolo, una Citroen Xsara Picasso, veniva rinvenuta la pistola con cui l’aggressore ha sparato alla vittima, in quel momento inceppata per la presenza di un colpo non esploso. Il caricatore, disinnestato dall’arma, veniva rinvenuto vicino alla stessa. L’uomo, al termine delle formalità di rito, veniva tratto in arresto e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Taranto, dott.ssa Maria Grazia ANASTASIA, intervenuta sul posto, veniva condotto presso la Casa Circondariale di Taranto. La vittima non è in pericolo di vita. L’arma è stata sequestrata insieme alle munizioni e sarà inviata al RIS di Roma per gli accertamenti balistici.

Di Adolfo Antonello Giusti

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