Cronaca: Operazione "Fiumicello", 17 arresti per droga

CRONACA
Redazione
01.08.2016 19:54

Scattata all'alba di lunedì 1° agosto l'operazione "Fiumicello", che prende il nome da una contrada di Ginosa (Taranto) dove avveniva la cessione degli stupefacenti. Una grossa attività antidroga messa in campo dai Carabinieri della Compagnia di Castellaneta ha dato esecuzione a 17 provvedimenti cautelari, 10 in carcere e 7 agli arresti domiciliari. I destinatari sono soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, con l'aggravante della cessione a minorenni, come evidenziato dal G.I.P che ha emesso l'ordinanza. Alla operazione, che ha interessato anche i comuni di Altamura (Bari) e San Pietro Vernotico (Brindisi), hanno partecipato circa 80 militari: oltre ai Carabinieri di Castellaneta, quelli del reparto Operativo del Comando Provinciale di Taranto e le compagnie di Taranto, Manduria, Massafra e Martina Franca, supportati dalla unità cinofila antidroga e da un elicottero del 6° Elinucleo Carabinieri di Bari Palese. L'indagine è partita nel 2014, quando i Carabinieri di Ginosa Marina (Ta) arrestarono un giovane spacciatore sorpreso a vendere hashish. A seguito di quell'arresto, i militari avviarono una attività di sorveglianza e di intercettazioni ambientali e telefoniche, che hanno consentito di risalire ai soggetti dei tre gruppi che avevano monopolizzato lo spaccio di sostanze stupefacenti. Con l'operazione "Fiumicello" si è provveduto a mettere fine a questo sporco mercato.

In dettaglio, a Laterza, è risultato operante un “gruppo” composto da un 26enne del luogo, con precedenti anche per stupefacenti, al momento attivamente ricercato, nonché dal 23enne laertino. pregiudicato e disoccupato, Nicola CARENZA, per il quale e’ stata emessa custodia cautelare. Dalle indagini sarebbe emerso il coinvolgimento di altri quattro laertini: il 23enne Giuseppe CIRIELLI, anch’egli pregiudicato e disoccupato, destinatario di ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari; il 20enne disoccupato Alessio ACITO, attinto da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari; il 21enne pregiudicato e disoccupato Roberto DE BIASI, attinto da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari ed il 26enne Giovanni SORINO, disoccupato anche nei suoi confronti e’ stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.
Nel corso delle indagini, è emerso che il “gruppo di Laterza”, oltre a operare nel proprio territorio avrebbe rifornito di stupefacenti anche la vicina Ginosa. In particolare, per l’abitato di Ginosa, gli inquirenti hanno rilevato un gruppo autonomo, il “gruppo di Ginosa”, appunto, dedito allo spaccio di droghe “leggere”, nell’ambito del quale una posizione di rilievo sarebbe attribuita a Davide GIANNINI, 22enne ginosino, disoccupato. Del gruppo ginosino fanno parte anche Rosario MADIO, 20enne ginosino disoccupato, Michele DAFFREDO, pregiudicato 24enne, apprendista; il 22enne Pierluigi DONNO, bracciante agricolo. Non accusato di concorso con gli altri del gruppo ginosino, Rosario LUISI, 23enne ginosino, disoccupato, pregiudicato, posto ai domiciliari.
Un terzo sodalizio è quello del “gruppo di Marina di Ginosa” il cui personaggio maggiormente rappresentativo è Giuseppe RENNA, pluripregiudicato, disoccupato, residente a Marina di Ginosa, 38enne, che dapprima si sarebbe rifornito dal “gruppo laertino” e poi si sarebbe rivolto a Nicola SCHIAVARELLI, altamurano 51enne, disoccupato, pluripregiudicato attinto da ordinanza di custodia cautelare in carcere, che lo avrebbe rifornito di cocaina, che il RENNA secondo gli investigatori, riceveva da suoi collaboratori fra cui il ragazzo arrestato in flagranza il 13 maggio 2014, soggetto a carico del quale partivano le attività che hanno condotto all’indagine. Fra i collaboratori del RENNA, Mirko SUSCA, 26enne, disoccupato, pregiudicato, residente a Ginosa, anch’egli tratto in arresto nell’odierna operazione. Arrestato anche Valerio CATAPANO, 24enne ginosino, apprendista pregiudicato, accusato di spaccio di cocaina, hashish e marijuana. Fra i “ragazzi” del RENNA su Ginosa sarebbe coinvolto anche Giuseppe PALMISANO, 32enne di Marina di Ginosa, celibe, disoccupato. Ritenuto operativo a Marina di Ginosa nello spaccio di cocaina e hashish in concorso con RENNA, SUSCA e PALMISANO, anche Giovanni DE LUCA di Marina di Ginosa, 25enne, celibe, disoccupato, attinto da ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari.

Di Adolfo Antonello Giusti

VIRTUS: Trinchera, "La squadra non è ancora completa"
Futsal/F: Città di Taranto, Liotino "Proveremo a ripeterci"