Taranto: Alla scoperta del Cerignola di Michele Pazienza
(di Tullio Luccarelli) Si torna subito in campo con il turno infrasettimanale della nona giornata. Il Taranto, galvanizzato dalla vittoria sulla Juve Stabia, è ospite al “Monterisi” del Cerignola per un derby inedito tra i professionisti. Una partita tra due compagini che cercano punti per allontanarsi dalle “zone calde” della classifica.
Le precedenti stagioni - Dopo ben ottantacinque anni, Cerignola è tornato tra i professionisti. La scorsa stagione ha visto gli ofantini trionfare nel girone H di Serie D, dimostrando di essere una società matura per la terza serie.
Come sta andando - Seppur neopromossa, il Cerignola si sta dimostrando audace di nome e di fatto: decimo posto in classifica, dieci goal fatti e dieci subiti, undici punti totali. In casa ha raccolto sette punti su undici totali, dimostrando di essere una squadra ostica tra le mura amiche.
Chi temere - I pezzi forti dei gialloblù sono Malcore (già cinque reti segnate per lui), Tascone e il jolly dalla panca Filippo D’Andrea.
Probabile formazione - Pazienza, nell’ultima partita di campionato con l’Avellino, ha schierato il seguente XI: Saracco; Blondett, Ligi, Russo; Botta, Bianco, Tascone, Sainz-Maza; Achik, Malcore, Neglia. Scontata la squalifica, Pazienza riprenderà il suo posto in panchina e, pur se è difficile rinunciare agli undici di partenza che tanto bene hanno fatto nelle ultime due uscite, l’esigenza di bilanciare le forze probabilmente avrà la meglio sulle scelte da operare. Gonnelli è stato appiedato per due turni dal giudice sportivo dopo il rosso di Avellino, in difesa infatti le opzioni per il tecnico sono più risicate rispetto agli altri reparti. Le alternative d’altronde non mancano: Capomaggio, Langella, Ruggiero e D’Andrea i possibili candidati in caso di parziale turnover.