Serie C/C: 33a Giornata, la parola agli allenatori

Dalla felicità di Lucarelli allo scoramento di De Sanzo e Pancaro. Il sentimento di riscatto di Liverani, l’orgoglio di Scienza e Papagni. La commozione di Braglia, la rabbia di Auteri, la voglia playoff di Diana e D’Angelo...

Serie C
01.04.2018 04:32

Cristiano Lucarelli, allenatore del Catania - Foto Francesco Donato

LECCE: LIVERANI, “NULLA DA RIMPROVERARE ALLA SQUADRA” 

“C’è amarezza per il risultato, per le occasioni che abbiamo creato avremmo meritato la vittoria. C’era un rigore netto per noi? Preferisco non commentare, non mi sono mai piaciuti gli alibi, preferisco dare merito ai ragazzi che hanno giocato con cuore e grinta. È il momento di rialzarci, non di piangersi addosso: non siamo più artefici del nostro destino, ma se siamo bravi dobbiamo dimostrarlo. Aggressione al calciatore del Siracusa? Non posso giudicare ciò che non ho né visto né sentito, il loro allenatore avrebbe dovuto denunciare subito un episodio del genere”.

CATANIA: LUCARELLI, “ORA DIVENTA UNA QUESTIONE DI TESTA...”

“Abbiamo dimostrato carattere, i ragazzi hanno capito come essere protagonisti in questa categoria. Ora diventa solo una questione di testa. Se prima non ci siamo arresi, adesso non dobbiamo essere travolti dall’entusiasmo. Faremo i conti il 6 maggio, dopo la gara con il Rende. Il gruppo ha creduto in me dopo la disfatta di Monopoli. Quel 5-0 è stato salutare, abbiamo lavorato su orgoglio e dignità, gruppo si è ripreso e la sosta ci è servita. Alleno 25 guerrieri che lottano a tutto campo. Prima della riunione tecnica, ho requisito i cellulari di tutti perché volevo che nessuno conoscesse i risultati di Lecce e Trapani”.

TRAPANI: CALORI, “PER LA B SI DECIDERÀ ALL’ULTIMA GIORNATA”

“Non abbiamo concesso neanche un tiro al Matera, però abbiamo avuto poca cattiveria nel chiudere la partita. Siamo una squadra che si sacrifica, e questa cosa mi piace parecchio. Classifica? E' uno sprint, non si può guardare nè avanti nè indietro. Testa bassa e spingere sulle gambe, non possiamo permetterci altro. Stiamo maturando tanto. E' una soddisfazione aver battuto una squadra importante come il Matera. Molto probabilmente questo girone si deciderà all'ultima giornata".

MATERA: AUTERI, “DELUSO DA ALCUNI CALCIATORI”

“Al di là delle numerose assenze, ho mal digerito l’atteggiamento di quattro, cinque giocatori che hanno reso al di sotto delle proprie capacità, sia per qualità che per quantità. Hanno avuto un atteggiamento di sufficienza che, di conseguenza, ha contagiato tutta la squadra, penalizzandola. Nel corso del match, poi, abbiamo anche avuto due buone occasioni ma non siamo stati bravi a sfruttarle. Su chi possa essere la vera favorita per la promozione in Serie B non intendo sbilanciarmi, ma a questo punto della stagione il fattore ambientale avrà un peso specifico importante”.

JUVE STABIA: CASERTA, “SIAMO STATI INGENUI”

“Sull'1-0 non siamo stati in particolare abili a mettere una pezza al passaggio in orizzontale sbagliato da Canotto, mentre in occasione del raddoppio ci siamo fatti sorprendere da uno schema sicuramente studiato in allenamento con un blocco che ha liberato Dermaku al colpo di testa - si legge su TuttoC.com -. Peccato, quest'ultimo è stato l'avvenimento che ci ha letteralmente tagliato le gambe per dinamica e momento della gara. I nostri avversari in alcuni frangenti si difendevano addirittura in otto, come quando nel finale Berardi è andato sul fondo trovando l'area affollata da calciatori del Cosenza. Quella rossoblù è una squadra cui è difficilissimo segnare, tant'è che se non erro ha subito appena 1 gol nei 5 incontri precedenti, dunque posso solo complimentarmi con i ragazzi per l'impegno profuso e per l'aver riacceso la fiamma della speranza negli ultimi minuti". 

MONOPOLI: SCIENZA, ‘UN PRIVILEGIO ALLENARE QUESTA SQUADRA’

“E' un privilegio, per me, allenare questa squadra che non smette mai di avere voglia di vincere - dice a Tuttocalciopuglia.com -. Nonostante alcune assenze importanti, abbiamo vinto su un campo difficile, con una squadra forte e organizzata come quello di Rende. Il gol è arrivato solo al 92’, siamo stati un po’ fortunati, ma abbiamo meritato i tre punti. Abbiamo un sogno che sta per realizzarsi, e potremo coronarlo solo grazie al calore dei tifosi cui dedico questa vittoria”.

COSENZA: BRAGLIA, “COMMOSSO DALL’ACCOGLIENZA DI CASTELLAMMARE”

“Abbiamo giocato la gara che dovevamo con una squadra che stava viaggiando fortissimo, e siamo contenti. Abbiamo avuto una flessione perché avevamo dato il 100% per tirarci fuori dai guai, ma ora abbiamo una nostra fisionomia. Accoglienza? Alcuni ultras mi hanno fatto piangere, mi ha fatto molto piacere sentire l’affetto della gente di Castellammare. Cosa penso della Juve Stabia? Ho troppo rispetto di Fabio Caserta per giudicarla, gli faccio i complimenti perché sta lavorando benissimo”.

SICULA LEONZIO: DIANA, “DOBBIAMO PUNTARE I PLAYOFF”

“Lo dissi prima delle partite con Juve Stabia e Catania, la nostra direzione deve essere quella di guardare i play-off. Siamo lì e vogliamo provarci, anche se ci attendono due gare difficili con Casertana e Cosenza. Ci sono 15 punti in palio e tante squadre nel giro di pochi punti: vale la pena provarci, anche se non significa che le vinceremo tutte. Ripeto, dobbiamo provarci ma non deve diventare un'ossessione...”.

CASERTANA: D’ANGELO, “PROVIAMO A CONQUISTARE I PLAYOFF”

“Quella con la Paganese è stata la meno brillante delle ultime partite. Non abbiamo giocato bene, ma non dobbiamo dimenticare che un mese e mezzo fa era penultima: abbiamo fatto un recupero eccezionale e un po’ di stanchezza mentalmente ci può stare. Se avessimo perso non avremmo potuto dire nulla, come del resto in altre occasioni abbiamo mandato giù sconfitte immeritate come quella di Reggio Calabria. Con questo pari penso che la salvezza sia ormai cosa fatta: mancano cinque partite, dobbiamo tirare fuori il meglio per cercare di conquistare una posizione play-off”.

BISCEGLIE: MANCINI, “IRRICONOSCIBILI NEL PRIMO TEMPO”

“Una squadra irriconoscibile nel primo tempo - riporta bisceglieviva.it -: è andata meglio nella ripresa. Non è questo il Bisceglie che si è messo in evidenza nelle scorse settimane, mi auguro possa esserci subito un'inversione di tendenza. Più si avvicina il traguardo più stiamo spegnendo la luce e questo non va assolutamente bene. Dovremo cambiare atteggiamento per nutrire le speranze di raggiungere un piazzamento playoff. Questa partita era l'opportunità giusta per dimostrare rabbia e determinazione, considerata l'importante cornice di pubblico. Peccato non averla sfruttata. Monopoli sarà un ulteriore banco di prova”.

CATANZARO: PANCARO, “UNA SCONFITTA MORTIFICANTE”

“Quando perdi quattro a zero non ci sono giustificazioni: è mortificante e brutto - si legge su Catanzaro Informa -. Non trascorreremo certo una buona Pasqua. Non abbiamo tempo per abbatterci, alla ripresa dovremo ripartire con l’obbiettivo di fare i punti che mancano e raggiungere la salvezza». L’ultimo pensiero è per i tifosi, accorsi numerosi sugli spalti in occasione della “Giornata Giallorossa”: “Brucia molto aver perso così e dispiace molto per chi ci ha seguito e sostenuto. Archiviamo tutto e pensiamo a ripartire”.

FIDELIS ANDRIA: PAPAGNI, “ANCORA UNA GRANDE REAZIONE”

“Abbiamo lavorato sodo in settimana per preparare al meglio la sfida con il Bisceglie. Sono contento per la reazione della reazione della squadra, che mi ha ricordato la rimonta di Lecce. La prossima sfida interna, con l'Akragas, sarà la più difficile delle ultime cinque gare della stagione regolare. Non è facile affrontare da avversario il Bisceglie, squadra della mia città, ho dovuto gestire l’emozione”.

PAGANESE: DE SANZO, “CONTRO LA SFIGA C’È POCO DA FARE...”

“Fa male perdere punti preziosi al 95', soprattutto al termine di una partita dominata. Per l'ennesima volta riceviamo complimenti, m@torniamo a casa con un punto. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, meritavano la vittoria per aver lottato fino alla fine. Sul campo stiamo meritando tanto, però contro la sfiga, consentitemelo, non c'è nulla da fare. Sono scoraggiato, ma al tempo stesso carico per la prossima partita ed è così devono essere anche i ragazzi. Chi si abbatte è sconfitto in partenza, dobbiamo reagire perché da qui alla fine saranno tutte finali, a partire dalla sfida di Fondi che dovremo cercare di vincere in tutti i modi”.

[Video] Serie C/C: Tutte le sintesi della 33a Giornata
BUONA PASQUA DA BLUNOTE