Serpentara: Foglia Manzillo, `Il rigore? Mi fido di De Julis`

TARANTO
Alessio Petralla
18.04.2016 18:11

Nel post gara di Taranto-Serpentara non si sono visti tesserati laziali. Al riguardo, prima di passare all'analisi del match, è il tecnico Antonio Foglia Manzillo a spiegarne la causa: "Per quanto mi riguarda è stato davvero un grosso dispiacere non esserci nel post gara, visto che parlare in quella sala stampa ti fa sentire allenatore - dice a Blunote -. La causa? Ero solo con il preparatore atletico e i ragazzi che stavano festeggiando il successo: non volevo lasciarli soli in modo da non farli eccedere; è bello vincere ed esultare, ma bisogna farlo sempre nel rispetto dell'avversario. Mi scuso con la stampa tarantina, al quale porto grande rispetto".

LA GARA: "La mia squadra ha disputato una gara straordinaria: come dissi qualche giorno fa, serviva la partita perfetta. Ci tengo a precisare che ho schierato dall'inizio cinque under, terminando addirittura con sei giovani. Un elogio va fatto ai miei calciatori".

L'ARBITRO: "Ovviamente, non si può non parlarne: nei giorni che hanno preceduto il match ho studiato attentamente i numeri del direttore di gara, che risultavano essere non proprio a favore delle squadre casalinghe. Ho preso questi dati come ben auguranti. Il rigore? Ho rivisto le immagini e il penalty si può dare come non si può dare: non si vede bene. Mi fido del mio giocatore, De Julis, che ha confermato la spinta. Le altre decisioni non hanno inciso sul match, anche se i troppi cartellini hanno indispettito il pubblico ionico".

FOGLIA MANZILLO: "Il sorteggio mi gioca sempre brutti scherzi: di fatto, come successe un paio di anni fa con il Marcianise, anche in questa circostanza ho affrontato gli ionici nel finale di campionato levandogli punti pesanti. Sono contentissimo per il successo, ma al tempo stesso molto dispiaciuto perchè sono un tifoso del Taranto. In riva allo Ionio ho amici. C'è qualcosa che mi lega a Taranto e non volevo rovinare la festa. Stimo la società rossoblù, che predilige fair play".

IL TARANTO: "Mi aspettavo quel tipo di Taranto: più che demeriti loro, la vittoria è scaturita per meriti dei miei ragazzi: anzichè intimorirli, lo "Iacovone" li ha caricati, erano assatanati. Continuiamo il nostro gran cammino fuori casa: sapevo che me la sarei giocata, ma non immaginavo di vincere".

IL PRIMATO: "Proprio a Blunote azzardai delle percentuali sulle tre concorrenti al titolo. Adesso è tutto a favore della Virtus che ha anche un calendario abbordabile. E' difficile che perdano il campionato",

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