In riferimento a spiacevoli situazioni verificatesi in passato, tengo a precisare che sabato sera sugli spalti del Tursi vorrei vedere soltanto i veri tifosi, quelli che hanno sempre pagato il biglietto soffrendo per la propria squadra del cuore, il Martina Franca. In questi ultimi giorni, sotto la mia supervisione, è stato svolto un lavoro mirato a debellare gli spiacevoli episodi accaduti in passato durante le gare casalinghe della squadra: fatti dei quali, evidentemente, non viene percepita, da chi li ha compiuti, la reale gravità dell’infrazione commessa, come se si trattasse di un’illegalità così diffusa da passare quasi come ordinaria e corretta. Ma da sabato prossimo, questa farsa finalmente cesserà: chi vuole davvero bene al Martina si stringa intorno alla squadra, prendendo esempio dal tifo organizzato. Sono al vertice di un’azienda composta da quaranta dipendenti e non permetterò mai a nessuno di loro di compiere atti che possono danneggiarla. Da oggi in avanti, al mio fianco ci saranno solo persone di mia fiducia: la strada è ormai tracciata e continuerà ad essere questa. Chi pensa che io sia venuto a Martina per chissà quale fine o, meglio ancora, pensa che non abbia le capacità per guidare al meglio questa società si rassereni e si arrenda: alla chiacchiere preferisco i fatti. Forza Martina.