Ippica: Clinica veterinaria all’ippodromo Paolo VI di Taranto
Fortemente voluta dal presidente Donato Carelli, ristrutturata dalle sorelle Milva e Anita Carelli che l’hanno affidata al dottor Alessandro Frione ed alla sua equipe medica.
Molto spesso quando si parla di ippodromi si tengono presenti solo la pista da corsa e quelle di allenamento, ma esiste un’altra struttura di eguale importanza: la clinica veterinaria.
All’ippodromo Paolo VI di Taranto esiste da sempre una struttura come questa, una vera clinica riconosciuta dall’A.S.L., fortemente voluta dal Presidente Donato Carelli, e poi ristrutturata negli ultimi anni dalle sorelle Milva ed Anita Carelli, le quali l’hanno affidata in gestione al Dottor Alessandro Frione ed alla sua equipe medica.
Prendiamo spunto da un caso critico e di emergenza capitato ieri al cavallo Rio Jet, uno dei tanti protagonisti che corrono sulla pista dell’ippodromo Paolo VI. Il pupillo di Giuseppe Gentile ha accusato un malore, ha rischiato la vita a causa di un’ernia fulminante ed è stato necessario il suo immediato trasferimento dalla provincia di Lecce, dove risiede, fino alla clinica sita all’interno dell’ippodromo Paolo VI e funzionante per ogni tipo di emergenza ogni giorno, grazie alla professionalità del Dottor Frione ed alla disponibilità della famiglia Carelli.
Tutto è andato bene, Rio Jet ha superato questo problema e sta iniziando il suo percorso di recupero.
Questa clinica comprende una sala per le visite nella quale c’è lo strumento che consente di effettuare le ecografie; una seconda sala adibita agli interventi operatori, che comprende tutto il necessario affinchè tutto vada a buon fine; un’altra sala nella quale il cavallo può effettuare al meglio il suo risveglio dall’anestesia e restare in ambiente tranquillo ed insonorizzato per tornare gradualmente alla normalità e lasciare la struttura quando il medico lo ritiene opportuno.
Ci auguriamo che ogni ippodromo possa avere al suo interno una clinica veterinaria, che possa garantire sicurezza e salute a questi animali che tanto sanno regalarci nel corso delle loro carriere, sia dal punto di vista sportivo, sia dal punto di vista affettivo.
Omar Tufano