Massafra: Coalizione di Santoro su Pug, rendiconto e non solo, carte alla mano

Politica
25.06.2021 16:50

Giovedì 24 giugno, nel comitato elettorale del candidato sindaco Domenico Santoro, si è svolto l’incontro della sua coalizione per analizzare, insieme alla stampa e ai cittadini, il Piano Urbanistico Generale, il rendiconto della gestione 2020 e altre iniziative portate avanti dall’attuale amministrazione del Comune di Massafra, che proprio in questi giorni giunge al completamento dei 5 anni di attività. “Dopo aver visionato attentamente i documenti – ha spiegato Domenico Santoro – abbiamo sentito il dovere di rendere pubbliche le nostre osservazioni. Il Pug è stato utilizzato come strumento per edificare, quando in realtà dovrebbe servire per rigenerare. Il rendiconto 2020 pone l’attenzione sulle importanti perdite che il comune sta registrando, ponendo il nostro paese tra gli ultimi comuni della provincia”. Il dibattito svolto, trasmesso anche in streaming, per dare modo a tutti i cittadini di seguirlo evitando assembramenti nel comitato elettorale, è stato costruttivo. È stato un esempio pratico di cittadinanza attiva in cui Santoro si è alternato agli altri coordinatori delle liste di coalizione, tra le quali Massafra 2030, Forza Italia, Lega, La svolta, Obiettivo Massafra, Massafra in azione; i giornalisti presenti hanno posto domande al candidato chiedendo la sua idea di risoluzione delle problematiche evidenziate e lo stesso ha risposto indicando il suo punto di vista. È stato indicato che per il finanziamento pro capite, Massafra con i suoi 2.492,56€ è dietro, di parecchio, a comuni come Pulsano (12.799,39€), Avetrana (12.389,38€) e Manduria (8.549,87€), primi della provincia tarantina nella programmazione 2014-2020. L’indice di mancato incasso delle entrate è il 27% e per quanto riguarda il contenzioso il rischio di soccombenza è circa il 78%. “Abbiamo evidenziato questi dati per indicare a tutti quelli che vogliono prendere in giro Massafra che la pacchia è finita. Massafra torna protagonista adesso. Noi siamo aperti al confronto anche con le persone che hanno firmato i documenti e depositato in Regione le carte, perché abbiamo a cuore il nostro territorio e dobbiamo farlo tornare a crescere”. Oltre al Pug e al rendiconto 2020, sempre con i documenti ufficiali in mano e con la sua esperienza pluriennale da dottore commercialista, Santoro ha analizzato i soldi utilizzati per l’acquisizione e la messa in uso della Cittadella del Carnevale, a fronte della cifra stanziata dal Consorzio ASI-Area Sviluppo Industriale di Taranto, proprietario dell’immobile. (CS)

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