Libri: Flavia Piccinni vince il prestigioso Premio Benedetto Croce
‘Bellissime’, l’opera della scrittrice tarantina, è stata indicata dalla giuria popolare e di qualità
Flavia Piccinni vince il prestigioso Premio Benedetto Croce per la letteratura giornalistica. Bellissime, in finale insieme agli ultimi libri di Ezio Mauro e di Paolo Mieli, è stato indicato prima dalla giuria popolare composta da 1500 persone fra cui studenti e detenuti, dunque dalla giuria di qualità come il miglior testo di letteratura giornalistica pubblicato nell'ultimo anno. La premiazione si terrà a Pescasseroli il 28 luglio, quando sarà nota la motivazione che ha spinto la giuria ad insignire dell'importante riconoscimento l'autrice, già vincitrice del Premio Enea 2018 per la saggistica. "Sono estremamente felice e sorpresa" ha commentato Flavia Piccinni. "Ho dedicato a Bellissime quattro anni della mia vita fra interviste, incontri, eventi e viaggi con l'idea di raccontare come gli stereotipi possano diventare delle prigioni e quanto trasformare in piccole adulte sensuali le nostre bambine sia rischioso per tutta la società. Adesso e nel futuro. La bellezza va difesa, così come l'innocenza". L'inchiesta di Flavia Piccinni - che ha raccontato fra l'altro la strumentalizzazione dei minori nel mondo della moda, nonché lo sfruttamento spesso atroce da parte delle aziende che sovente tengono i più piccoli senza acqua e cibo - ha profondamente interessato oltre ai lettori anche la politica. Il testo ha infatti suggerito un DDL presentato in Senato alla presenza di Dacia Maraini e ben tre interrogazioni parlamentari. L'ultima è stata presentata lunedì 2 luglio dalla Senatrice Bianca Laura Granato (Movimento 5 stelle), membro della comimmissione Istruzione e Beni Culturali, per richiedere l'invio di ispettori ministeriali alle sfilate e una migliore gestione dei minori nel mondo adultizzato della moda. Bellissime continua così a creare un dibattito trasversale. Un dibattito che abbraccia tanto le condizioni in cui i minori sarebbero tenuti a lavorare, condizioni praticamente mai rispettate dal punto di vista degli orari e della gestione dei più piccoli, quanto il modo in cui questi sono costretti a esibirsi. Il testo ha evidenziato la mancanza assoluta di una legge in grado di tutelare l'immagine dei più piccoli come già richiesto attraverso la Carta di Milano da Terre des Hommes, e suggerito la necessità di controlli in un mondo lasciato allo stato brado. Il libro inchiesta diventerà anche un docufilm prodotto da Fandango Cinema. Le riprese sono in corso in queste settimane, e si protrarranno per tutta l'estate in giro per tutta Italia. I prossimi appuntamenti che coinvolgeranno l'autrice saranno il 6 luglio a Latina per la consegna del Premio Enea, il 26 luglio a Lucca per una lettura pubblica e il 28 luglio a Pescasseroli per la consegna del Premio Benedetto Croce.