Con la tappa di Roma si chiude la ‘Sagra della Ciliegia Ferrovia Express’
Tremila km percorsi, nove città toccate, diversi quintali di prodotto consegnati
Tremila km percorsi, nove città toccate, diversi quintali di prodotto consegnati con l’auspicio di poter riaccogliere presto i visitatori a Turi. Si è conclusa con la tappa di Roma la “Sagra della Ciliegia Ferrovia Express”, organizzata dall’associazione culturale “In Piazza”, con il patrocinio del Comune di Turi, la collaborazione dell’assocazione “Turpuglia” e la partnership di Uci, Coldiretti e Cooperativa l’Ortofrutticola. Da Lecce a Brindisi a Taranto a Bari per continuare con Matera, Gallipoli, Ostuni, Ascoli Piceno e Roma, La Perla rossa di Puglia ha toccato quattro regioni terminando la sua corsa nella serata di domenica con il rientro dei due minivan brandizzati a Turi. Adesso qualche ora di riposo e poi di nuovo all’opera con la consegna dell’assegno destinato alle famiglie meno abbienti di Turi colpite dall’emergenza Coronavirus. “Non accogliere migliaia di persone a Turi e non poter svolgere l’edizione numero 30 come volevamo ci ha lasciato un vuoto nel cuore che questa esperienza che ci ha portati in giro per l’Italia ha parzialmente riempito – ha commentato il presidente dell’associazione InPiazza Livio Lerede - Nei momenti difficili è sempre entusiasmante riuscire a tirare fuori idee innovative. Abbiamo raggiunto chi è venuto a trovarci negli anni passati e non vedeva l’ora di farlo anche quest’anno ed abbiamo permesso loro di degustare anche quest'anno la nostra regina Ferrovia portando avanti il nome del nostro paese e cercando di fare qualcosa per il bene di chi è stato colpito dai danni che il Covid ha causato. Un ringraziamento particolare va a tutti i ragazzi della mia associazione, alla sindaca Tina Resta e agli assessori, Topputi Dell’Aera e De Carolis per il sostegno”. Un’esperienza nuova anche per la prima cittadina Tina Resta: “Si è conclusa la sagra itinerante della ciliegia ferrovia di Turi. Una sagra alternativa, nuova e attraente. Si parla già del "modello Turi" e questo ci riempie di orgoglio e nello stesso tempo ci stimola ad andare avanti nella ricerca di percorsi sperimentali di marketing coniugandoli ad obiettivi umanitari. Non potevamo in questo periodo critico dimenticare l'esperienza Covid e le associazioni InPiazza e TurPuglia sono state le protagoniste di questo magnifico progetto realizzato con passione ed entusiasmo dimostrando che amare profondamente il proprio territorio vuol dire anche impegno e tanto sacrificio. Ringrazio di cuore il presidente Livio Lerede e ognuno di loro per la realizzazione del progetto. Non è stato facile realizzare tutto ciò in un periodo di eventi atmosferici negativi per la nostra agricoltura, ma continueremo a farcela per il bene di Turi e di tutta la nostra comunità.Le sfide si vincono solo stando insieme senza contrapposizioni e Turi anche in questa circostanza ha dimostrato la sua grande forza”.