Taranto: Sequestrati più di 30 chili di cozze, una denuncia
Il personale del commissariato Borgo, coadiuvato dal personale del Servizio veterinario del Dipartimento della locale ASL, ha effettuato numerosi controlli in città vecchia, volti alla verifica sul corretto rispetto delle norme che regolano il commercio e la conservazione di prodotti alimentari. Particolare attenzione è stata data alla vendita ambulante di mitili, che spesso vengono sgusciati e confezionati in vaschette senza nessuna condizione igienico sanitaria e venduti sulla pubblica via, esposti pertanto ai gas di scarico delle autovetture in transito. Tra i tanti controlli effettuati, i poliziotti in via Garibaldi, sul pontile d’attracco dei motopescherecci, hanno sorpreso un uomo con più di 30 chili di cozze sfuse intento a sgusciarle per poi metterle in commercio. Tutti i mitili privi del certificato di tracciabilità sono stati sequestrati e distrutti con un compattatore dell’AMIU. Il venditore ambulante è stato così deferito all’autorità giudiziaria per commercio di sostanze alimentari nocive. L’ennesimo sequestro ci fornisce l’occasione per ricordare che la commercializzazione dei prodotti ittici, e in particolare di mitili, deve essere effettuata dagli esercizi commerciali autorizzati, transitando esclusivamente attraverso centri di depurazione e spedizione riconosciuti ai fini della loro tracciabilità. Tali prodotti hanno al loro interno una carica batterica che, in caso di stoccaggio in ambienti con temperatura non controllata, aumenta in modo esponenziale, ponendo il consumatore in una condizione di rischio elevato nel contrarre malattie. A ciò si aggiunge la pessima abitudine di sgusciare il prodotto su tali banchetti abusivi in precarie condizioni igieniche ed a temperatura ambiente, con esposizione delle vaschette agli agenti atmosferici e conseguente sicuro peggioramento delle caratteristiche fisiche e microbiologiche. (Comunicato stampa)