Castellaneta: Walter Lippolis, `Ripartire dal secondo tempo`

Calcio Varie
Alessio Petralla
07.03.2016 12:28

Tra Barletta e Castellaneta finisce 5-0 per i padroni di casa: un parziale troppo pesante frutto delle numerose assenze (over) e di un gol subito quasi a freddo, come conferma, a Blunote, il tecnico Walter Lippolis: "Ci siamo presentati con tre squalificati over assenti, con Cofano che per problemi personali non ha fatto parte della gara, con Cecere ancora out, con Antonicelli in panchina solo per far numero visto l'infortunio e con Russo che dopo pochi minuti è uscito per una forte botta alla caviglia. Ho praticamente, dovuto affrontare questa corazzata con sette under in campo (cinque '97, un '98 ed un '96). Dopo circa 5', inoltre, i biancorossi si portano in vantaggio: un gol, che vista la giovanissima età della mia squadra, ci ha tagliato le gambe. Si va al riposo sul 4-0. Tra primo e secondo tempo ci eravamo ripromessi di tornare in campo giocandoci il match come se fossimo sullo 0-0: così effettivamente è stato. Abbiamo creato anche un paio di occasioni di cui una ghiotta con Gorghini. Al 90' il 5-0. Far gol sarebbe stata una nota lieta. È inutile far drammi ci scontriamo con realtà completamente diverse dalla nostra. Mi riempie il cuore di gioia vedere i miei giovani ragazzi dare l'anima con calciatori strutturalmente diversi".

 

IL BARLETTA: "Di fronte domenica avevamo uno squadrone con calciatori di categoria superiore. Solo la loro zona offensiva faceva paura...".

TURNO INFRASETTIMANALE: "Si, già giovedì affronteremo l'Hellas Taranto: speriamo di recuperare qualcuno per l'occasione. Sicuramente, rientreranno i tre squalificati. Intanto si continua a lavorare sui giovani che si stanno inserendo gradatamente. Ce la vogliamo giocare, come facciamo con tutte".

GROTTAGLIE: "La vittoria dei tarantini, onestamente, mi ha lasciato perplesso...".

MENTALITA': "Sono contento perchè, nonostante, il pesante passivo accumulato nel primo tempo i ragazzi sono tornati in campo con una gran mentalità e hanno cercato di limitare i danni giocando con le menti più libere e senza prendere in considerazione la classifica".

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