Rugby: Taranto Generations graffia, ma non morde
Si chiude, con una sconfitta per il Taranto Rugby Generations questa parte iniziale del campionato di categoria. Domenica si sono viste azioni d’attacco organizzate di apprezzabile portata, purtroppo non finalizzate con mete, comunque cercate. Un punteggio troppo severo che non racconta della buona prestazione dei rosso-blu. Poco da dire sul match: i Draghi in avanti e il Taranto, farcito di defezioni di vario genere in special modo in mischia, a combattere all’arma bianca. Quattro mete dei padroni di casa ed una di Matarese per gli ospiti nel primo tempo. Due nel secondo, di cui una sul finale, chiudono la gara ben diretta dall’arbitro sig. Longo.
Coach Pellegrino commenta: “E’ una sconfitta che vede un risultato troppo abbondante rispetto a ciò che la mia squadra ha espresso. Abbiamo avuto molte defezioni oggi ma chi ha giocato, ha lottato fino alla fine. Un ottimo segno da cui ripartire. Non bisogna farne un dramma, sarà necessario lavorare duramente in allenamento per arrivare al livello dei più esperti nella categoria”- continua -“In campo mi è piaciuta la voglia di giocarcela nonostante il risultato nel secondo tempo fosse ormai a sfavore, per il desiderio di tentare di ribaltarlo, abbiamo commesso tanti errori specie per il controllo dell’ovale. Una sconfitta “costruttiva”, la definirei, sulla quale possiamo lavorarci sopra per evidenziare i problemi che sono emersi in gara e da li ripartire”.
Tanto più sconfitta provoca dolore, più è un grande momento di formazione. Accettarla è un’opportunità per cambiare piano di azione e provare nuovi approcci e soluzioni per riconsiderare i comportamenti e le strategie per raggiungere gli obiettivi desiderati. Unica soluzione per rimediare al gap è il duro lavoro!
Il vice-presidente della compagine jonica La Gioia, esprime molto rammarico ma non per il risultato: “Qualche giorno fa mi è capitato di sorridere amaro, pensando ad una considerazione del presidente del Taranto Calcio che lamentava l’impossibilità per i prossimi 3 campionati di avere un campo di gioco. Bene io sono 37 anni che gravito nel modo della pallaovale nella mia città e non abbiamo mai e dico mai avuto un campo da rugby. E quest’anno abbiamo raggiunto il colmo, ad oggi non siamo riusciti a giocare una sola partita in casa migrando a Brindisi prima e a Barletta quest’oggi per poter disputare le partite casalinghe. La nostra è una squadra giovane fatta di tantissimi esordienti e non poter dare la possibilità a genitori e amici di poter fruire delle prestazioni dei propri cari è palesemente frustrante. Purtroppo da sempre ci sono sport di serie A e di serie B, e spesso si fanno scelte atte a promozionare un progetto per il solo scopo propagandistico, senza pensare ai reali bisogni del territorio. Ci spiace che stuoli di dispensatori di verità progettino spazi sportivi senza confrontarsi con le realtà locali e spiace ancor di più che compiacenti fruitori li osannino a salvatori della patria. Sapevamo quanto sarebbe stato difficile rimettere in piedi una squadra seniores nella nostra città ma ci stiamo impegnando con tutto noi stessi e senza l’aiuto di nessuno, per portare a compimento il progetto, soltanto che vorremmo che quando si parla di sport fossimo tutti messi sullo stesso piano dal pattinaggio a rotelle al curling. Non finiremo mai di sperare che quando si concepisce un progetto di una struttura sportiva si coinvolgano le ASD che poi dovranno usufruirne, verificando che tutti i criteri necessari a rendere omologabili le strutture siano rispettate, senza rischiare di costruire l’ennesima cattedrale nel deserto che poi sarà predata da privati compiacenti.”
Draghi BAT Rugby – Taranto Rugby Generations 40 – 5 (6-1)
Marcatori
DRAGHI: Pilato, Mascolo(2), Cassatella, Pellegrino e Ventura
TARANTO: Matarrese
Arbitro Sig. Longo A.