Eventi: A Taranto e Lecce Sardine tornano in piazza contro disumanità

CRONACA
Iv.
26.06.2020 12:18

Le vite di tutti contano, siano italiani o stranieri. Sia il bulgaro ridotto in schiavitù nelle campagne di Palagiano in provincia di Taranto, siano i tanti africani costretti a vivere ai margini della civiltà nelle nostre campagne e nelle periferie dei nostri centri urbani, siano gli italiani costretti a contendersi, con loro, un salario adeguato nell’inferno del caporalato o della precarietà. Per le Sardine pugliesi che tra ieri notte e questa sera tornano in piazza a Lecce e Taranto, la battaglia finora condotta contro i decreti sicurezza, contro la violenza e la negazione dei diritti umani è una battaglia di tutti e lo scriveranno a caratteri cubitali sull’asfalto delle città coinvolte. E’ una scritta a favore degli invisibili – dicono le Sardine tarantine – e che con onore oggi è assunta dal Comune di Taranto e dalla Giunta del Sindaco Melucci, che pone la città tra i venti comuni italiani che hanno già risposto all’appello delle 6000 Sardine. Black Live Matter. Le vite dei neri contano, perché in questa gara al ribasso, tra violenza razziale,  di genere, fendenti tra ultimi e penultimi, sapere che i livelli istituzionali e il Comune della città capoluogo ha voluto essere con noi è importante – dicono le associazioni promotrici, ovvero Sardine, Arcigay Strambopoly, Queer Town, Hermes Academy e il coordinamento Taranto Pride 2020 – perché siamo coinvolti tutti, e tutti rischiamo di perdere qualcosa. L’installazione a Taranto, realizzata grazie al contributo fattivo dell’ente civico, comparirà nella notte di oggi lungo via Mignogna, nel tratto di strada che va da Piazza Maria Immacolata e Corso Umberto. Una scritta colorata di rosso, arancio, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto, realizzata con colori rimovibili e lavabili che fungerà anche da pro-memoria. Mentre il movimento Black Live Matter si è mobilitato inmolte città italiane, noi realizzeremo a Taranto,  - dicono - una comunione di intenti pacifica e dialogante, con chi pensa che l’umanità sia sempre un buon alleato nelle scelte politiche o nella costruzione di comunità che dovranno essere sempre più inclusive, a cominciare dal Comune di Taranto, fino a tutte le associazioni che hanno voluto essere con noi. L’appuntamento è oggi 26 giugno, alle 18.00 in via Mignogna.

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