Il Comitato Cittadino Taranto Futura e il Comitato Referendum Taranto in Basilicata, nella persona del loro Coordinatore Avv. Nicola Russo, si oppongono alla proposta di aggregare Taranto all’ipotesi della nuova Regione del “Grande Salento”, così come voluto dal movimento leccese “Regione Salento” di Paolo Pagliaro, esponente politico regionale di centro-destra.

I due Comitati tarantini su riportati, figli di Taras e Falanto, contestano con tutte le loro forze tale iniziativa, tenendo presente che le vere origini di Taranto sono Spartane, e, come tali, autonome nel segno della grande Civiltà della Magna Grecia e non del Grande Salento.

Già 18.000 cittadini di Taranto hanno firmato il boicottato (dalla classe dirigente succube di Bari e Lecce) Referendum per fare entrare Taranto in Basilicata (Taranto avrebbe avuto l’unico porto e aeroporto internazionale di Grottaglie - pienamente funzionanti).

A questo punto, i Comitati Taranto Futura e Referendum Taranto in Basilicata, di fronte alla proposta di Taranto nella nuova Regione del Salento e alla nostra proposta di Taranto, capitale autonoma, inserita nel Progetto della rivisitazione della cultura Magno-Greca ovvero nella rivisitazione economica del territorio Ionico, Lucano e del Cilento, propongono di lasciar decidere democraticamente, con un Referendum, ai cittadini della Provincia di Taranto le sorti del loro territorio. (Comunicato stampa)