Taranto: Le pagelle irriverenti de La Cozzetta dello Sport
(Di Carmine Caputo) CHIORRA: Tra le principali cause di infarto a Taranto c'è l'alcol, la pressione alta e le invenzioni di Chiorra. Oggi due rinvii che avrebbero spaventato Alfred Hitchcock e un papocchio su quel cross di Vivacqua più brutto di una telenovela messicana. Va detto che si riscatta con due belle parate, però amici tifosi, in attesa della Turris voi mangiate frutta fresca, verdura e pesce azzurro e fate moderata attività sportiva che non si sa mai.
VERSIENTI: Finta all' esterno, cambio passo, cross pennellato a rientrare con il sinistro, gol. Dalle catacombe opprimenti della fascia destra tarantina quest'anno non si era mai vista la luce, lui l'accende e per qualche istante la Salinella sembra Times Square. Si-può-fare!
DE MARIA: Probabilmente lo juniores più indovinato, perché non sembra tale. Capisce che più che una cicala in attacco serve una formichina dietro, e si muove con ordine.
MARSILI: Sarà che con Dettori del Picerno fanno più di settant'anni in campo, ma il capitano è un punto fermo del Taranto. A volte un po' troppo fermo a dire il vero, ma non è da lui che ci si può aspettare lo scatto.
MASTROMONACO: Avanti e indietro, avanti e indietro, avanti e indietro. Difficile indovini un cross, ma sulla fascia è un petrusino ogni minestra e gli avversari si ritrovano spesso con una fastidiosa foglia di prezzemolo tra i denti.
ZULLO: Vivi ogni giorno come se fosse l'ultimo, diceva quello. Lui vive ogni minuto come se fosse l'ultimo, e sparacchia di conseguenza la palla in tribuna. Guastamacchia is coming, to town (speriamo).
BENASSAI: Regge a lungo la difesa da solo. Un coro si alza dalla curva: te voglio Benassai, m proprio tanto Benassai. È un catenaccio ormai...
GIOVINCO: Non è sempre festa a Palagiano. L'eroe di tante battaglie oggi prova a servire su piatto d'argento un paio di assist che però i compagni rimandano indietro in cucina perché poco cotti.
CIVILLERI: Basta tocchetti di fioretto con il 433, basta servizi di precisione con il 352. Con il 4231 il nostro prende la clava e devasta a mazzate il centrocampo avversario come uno tsunami in una vetreria. Lasciatelo libero di giocare. Free Civilleri!
FALCONE: Questo lo facevo pure io, commenta il tifoso un po' tronfio di fronte al tocco con cui mette in cassaforte la partita. E invece no, perché essere al momento giusto al posto giusto è un dono dei fuoriclasse. Quanto ci sei mancato, Falcon! Speriamo tu diventi il nostro prossimo Capitan America
BELLOCQ: Ancora una volta Mister Wolf è chiamato a risolvere problemi, addirittura a fare il centrale stavolta. Se la cava senza grossi patemi, peccato per l'ammonizione sul finale, ma quando giochi armato fino ai denti succede. È un jolly che risolve situazioni difficili, secondo me Laterza lo chiama pure quando va in blocco la caldaia a casa.
SARANITI: Donne (e uomini), è arrivato il Saranitino. Arrota difensori, portieri, centrocampisti, mezze ali e attaccanti. Ripara difese a mal messe, ha tutti i pezzi di ricambio per le difese malmesse. Se avete perdite di palla lui le aggiusta, se il vostro attacco fa fumo, lui toglie il fumo dall'attacco e ci mette l'arrosto. È arrivato il Saranitino!
LABRIOLA e CANNAVARO: viva la gioventù, specie se porta brio e aria di festa quando siamo già sul due a zero e il bottino l'hanno messo in cassaforte i fratelli maggiori.
BARONE: Ha preso la porta più spesso lui in venti minuti che Italeng in due partite. Troppo presto certo per trarre conclusioni, però la sensazione che senza minutaggio un altro Taranto sia possibile è piuttosto forte.
E se non ci sentiamo prima, buon Natale e buone feste a tutti! Il calcio è un gioco, cerchiamo di sorridere ogni tanto.