TARANTO: De Giorgi il "tuttofare", "Obbligati a vincere"
La presunzione è figlia della vanagloria. Chi eccede rischia di ritrovarsi a piede libero. Ne sa qualcosa il leccese Francesco De Giorgi, il factotum del Taranto prelevato nel mercato di riparazione. Prima di approdare in Puglia, è stato svincolato a lungo. “Ho peccato di presunzione – ammette l'ex Martina -. Con L'Aquila e il Santarcangelo non ho trovato l'accordo economico, con la Juve Stabia dovevo aspettare che vendessero un giocatore e con il Lumezzane ho perso l'occasione. Alla fine, mi sono ritrovato a correre senza stimoli in una squadra di Eccellenza, l'Otranto, dove non avevo la possibilità di giocare perché c'era il vincolo degli Under”.
Il suo ruolo di tuttofare è presto spiegato: “Mi sento terzino destro, anche se in passato mi sono mosso al centro e a sinistra e ho ricoperto diverse posizioni a centrocampo. Mi sono inserito immediatamente nel gruppo, anche perché ho avuto la possibilità di scendere in campo da titolare dopo pochi giorni”.
La sosta è un toccasana per una squadra in cerca di amalgama e identità. “Sotto l'aspetto mentale è un beneficio. Abbiamo giocato poco e abbiamo bisogno di conoscerci meglio. Non siamo obbligati, ma dobbiamo vincere, a partire dalla gara contro il Manfredonia”.