TARANTO: Papagni fiducioso, "Il tempo ci darà ragione..."
Tra bel gioco e risultato vi è un rapporto logico che subordina l'esistenza dell'uno a quella dell'altra. In uno stato di emergenza il Taranto raccoglie un punto in casa nella sentitissima partita contro il Catania. Gli ionici esprimono una delle peggiori prestazioni stagionali. "È stata una gara molto combattuta, con due squadre che hanno cercato di vincere - dichiara Aldo Papagni -. L'abbiamo affrontata in emergenza in fase difensiva e ci dispiace non aver vinto, anche se, forse, sarebbe stato troppo per quello che si è visto in campo. I ragazzi hanno dato tutto, non possiamo rimproverargli nulla. Abbiamo resistito con ordine contro una buona squadra che non ha mai perso fuori casa ed è tra le favorite. È un dato positivo. Stavamo per subire gol al 93' e sarebbe stato un suicidio perché dimostra tutta la nostra immaturità".
La squadra continua ad avere evidenti difficoltà in fase conclusiva. "Non abbiamo ancora risolto i nostri problemi, ma siamo sulla buona strada e sono convinto che il tempo ci darà ragione, senza dimenticare che i nove punti conquistati fino a oggi sono qualcosa di straordinario - commenta il tecnico rossoblù -. Dovevamo cercare di aggredire maggiormente sulle corsie esterne, ma non ci siamo riusciti perché le abbiamo cercate poco. Abbiamo commesso molti errori in fase di impostazione ed è chiaro che sotto questo aspetto si debba migliorare. Questo è un campionato vinto dalla nostra società e noi dobbiamo cercare di salvare questo patrimonio".
La tifoseria si aspettava di più. Lo dimostrano i fischi che hanno accompagnato il finale di gara. "A dire la verità ho sentito più applausi, ma bisogna rendersi conto che stiamo affrontando un campionato molto difficile con l'obiettivo di centrare la salvezza - spiega Papagni -. Mi sembra normale che ci sia un pizzico di delusione per una questione di vendetta sportiva".
Le prove dei singoli sotto la lente di ingrandimento. Lo Sicco è stato sottotono, ma deve mettere minuti nelle gambe per crescere. Ho deciso di inserire Viola dall'inizio per sfruttare la sua imprevedibilità, ma non è ancora al 100%. Nigro ha fatto un grande partita, comandando egregiamente la difesa. Potenza aveva il piglio giusto, con la voglia di spaccare. Lo stato emozionale, purtroppo, l'ha spinto in errore in occasione della rimessa che ha portato alla chiara occasione da gol ai catanesi".