Elisabetta Zelatore e Antonio Bongiovanni vogliono passare la mano. Volontà che presidente e socio di maggioranza del Taranto hanno confermato anche nel corso del lungo CdA tenutosi nel primo pomeriggio di martedì 17 ottobre.

TRATTATIVE Secondo quanto ammesso dagli stessi Zelatore e Bongiovanni, le trattative per la cessione delle quote in loro possesso sarebbero passate da cinque a tre. Gli interessati sarebbero Benedetto Mancini (40% che la trattativa possa andare in porto), un gruppo di imprenditori tarantini, probabilmente capeggiati da Massimo Giove (40%), e una cordata romana, probabilmente facente capo a Luca Tilia e Paolo Cipriani (20%). A questo punto, ribadiamo: perché non rendere pubblica la volontà di cedere in modo da provare a coinvolgere imprenditori come Gigi Blasi? Questo induce a pensare che, forse per ripicca, non si voglia cedere a determinati elementi che potrebbero permettere al calcio tarantino di svoltare una volta per tutte.

BILANCIO Il bilancio è stato approvato con i voti dei soci di maggioranza Zelatore, Bongiovanni, Caracuta e Pagano. Al CdA erano presenti anche i consiglieri Gianluca Sostegno e Martino Cecere, entrambi rappresentanti della Fondazione Taras.

ROSELLI L’ex dg Aldo Roselli avrebbe manifestato la volontà di acquisire il 2% delle quote, così come manifestato in avvio di stagione prima che rassegnasse le dimissioni.