Ippica: Uno scatenato Salvatore Negro inaugura il 2016 del Paolo VI
Dopo la sosta natalizia erano piuttosto affollate le corse al Paolo VI, come accade spesso a dire il vero, con la Tris/Quartè/Quintè a chiudere la prima giornata del nuovo anno.
Erano diciannove concorrenti di categoria “G” alle prese sui 2020 metri con Radames Bigi favorito al totalizzatore. Era proprio Radames Bigi il protagonista della corsa, leader iniziale che, dopo uno scambio con San Giuseppe, si ritrovava ancora al comando dopo un giro sul netto calo dell’avversario, con Settecolori Jet in scia, e Rugiada Caf al largo. Bel testa tra Radames e Rugiada sul rettilineo opposto alle tribune, con Rugiada Caf che metteva sottopressione il rivale e lo piegava ai 400 terminali. In retta d’arrivo era una passerella per Rugiada Caf, saggiamente interpretata da uno scatenato Salvatore Negro autore di una tripletta, la quale rifiniva il tutto a media di 1.17.4 sullo stesso Radames Bigi e Settecolori Jet, che si salvava dal finish interno di Rebell Hbd, mentre al quinto posto terminava Pissarro Ferm.
Le altre due vittorie per Negro arrivavano con Risera Jet, autrice di gran bella performance coronata con un miglio in 1.14.6, venendo a capo di Robinho Car e Spark Him Lyra. A seguire con il sempre valido Platino Jet, in un perfetto coast to coast da 1.15.1, rintuzzando l’estremo attacco di Stormy River Ans.
La prova più importante dal punto di vista tecnico era la prima, un miglio per neo tre anni. Urlo Di Poggio faceva tutto con grande calma, rinunciando al lancio senza rischiare niente, per presentarsi su Ultimate Warrior ed ottenere il via libera. Nessuna variazione sino al traguardo con questo bellissimo figlio di Varenne interpretato da Cosimo Fiore, che siglava la sesta vittoria su sei uscite, chiudendo da 1.16.2, ma arricchito con ultimo 800 metri in 59.2 fatti in scioltezza. Ultimate Warrior finiva ancora una volta diligente secondo.
Da segnalare il debutto tra i professionisti, con vittoria, di Crescenzo Maione, che si metteva in evidenza con il favorito Solo D’Asolo con magistrale interpretazione. Il giovane driver napoletano guidava con fiducia il figlio di Ganymede che copriva i due giri di pista in 1.17.0. In categoria “D” emergeva la classe di Robben Caf, con Antonio Esposito 90 in sulky, che rimontava un ottimo Smile Wf, e che riusciva a battere solo nei metri finali, per un successo centrato a media di 1.14.8.