Nella giornata di domenica, il Tricarico si stava recando a Pisticci, dove ha affrontato l’Elettra Marconia per la 23a Giornata del campionato di Eccellenza Lucana, quando, effettuando una sosta in autogrill, si è ritrovata di fronte un gruppo di ultras del Taranto diretti a Castellammare di Stabia per la sfida con la Juve Stabia. Oltre alla tradizionale foto, c’è stata anche la consegna di una sciarpa del club lucano in segno di amicizia verso la Curva Nord Taranto.

In molti si chiedono perché il Tricarico abbia come colori sociali il rosso e il blu. Come raccontato da Giuseppe Angiuli - si legge sulla pagina Facebook ufficiale dell’Asd Tricarico Pozzo di Sicar -, nei primi anni '60 si stava ricostruendo una nuova squadra di calcio cittadina. A organizzare e coordinare il tutto c'era Don Girolamo, grande appassionato di calcio. Tra le prime cose da fare occorreva procurarsi le divise. Escluse Potenza e Matera, dove non c'erano negozi di articoli sportivi ben forniti, si decise di andare a Taranto.

Arrivati in questo negozio di articoli sportivi, effettivamente c'erano le maglie di tutte le squadre più importanti di Serie A, ma non a sufficienza. Di una sola squadra c'erano maggiori quantitativi, quella locale, il Taranto, i cui colori erano appunto il rosso e il blu. Don Girolamo di tasca sua ne comprò una ventina circa. Il Tricarico giocò quel campionato con la maglia rossoblu del Taranto, e da quel momento in poi ha sempre indossato e giocato con questi colori rossoblu. Termina così un racconto di cui pochi tarantini erano a conoscenza e che ci riporta a un calcio genuino, che oggi non esiste più.