(Di Ludovica Maiuri) Domenica, il “Paolo Poli” di Molfetta ospiterà la capolista per la 30a Giornata di campionato. Il Taranto, a seguito della dolorosa sconfitta con il Portici, ha permesso alla sua diretta inseguitrice, il Picerno, di accorciare le distanze: adesso sono i 4 punti che separano le due squadre, ma i lucani hanno una partita in meno. Per i rossoblù di Laterza, quindi, sarà fondamentale fare bottino pieno per continuare a sognare la promozione diretta. I padroni di casa, d’altra parte, vorranno dare continuità al positivo andamento casalingo che vede 8 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta con il Fasano. “È uno scontro difficile - dichiara a Blunote Renato Bartoli, tecnico del Molfetta -. Il Taranto potrebbe giocarsi il primato, per noi si tratta di una partita che può consentirci di migliorare la posizione in classifica. Centrare il risultato con il Taranto non sarebbe roba da poco. Sarà necessaria la voglia di lottare su ogni pallone, che certamente non mancherà, ma non sarà sufficiente. Servono una serie di fattori e, in scontri come questo, il corretto approccio mentale resta l’aspetto fondamentale sul quale lavorare e che può fare la differenza“. Nonostante l’ultima sconfitta rimediata con il Gravina, il Molfetta può dirsi quasi matematicamente salvo: “Dal punto di vista mentale e fisico i ragazzi hanno dato tantissimo per raggiungere questo obiettivo. Molte energie sono state bruciate, motivo per cui chi ha giocato tutte le gare ora inizia a risentirne. Daremo spazio ai ragazzi che sono scesi meno in campo per dar loro la possibilità di esprimersi e di dimostrare alla società di poter continuare a far parte di eventuali progetti futuri”.