Massimiliano Lippolis: `Il calcio a Martina è finito`
Sul nulla di fatto del Martina, che rischia di perdere la Lega Pro, a Blunote, si è espresso anche l'ex presidente Massimiliano Lippolis: "Era tutto già scritto. Solo chi era in malafede non si accorgeva di ciò che stava accadendo. Mi hanno mandato via con minacce e calunnie compiendo una sceneggiata per riappropriarsi del Martina e continuare a fare le loro schifezze. Parlavano di serie B: ma Tilia in quattro mesi non è stato nemmeno capace di coprire gli stipendi. Poi cosa fa si prende un'altra società: come si permette. Ci sono dei profili di rilevanza penale per questo. Portassero i libri in tribunale: facessero vedere a chi di competenza le fatture fatte inerenti agli sponsor. Il mio pensiero va alla Casertana: povera città di Caserta. La loro squadra è stata prelevata da un gruppo di inibiti con appunto, Tilia per tre mesi, Petrosino fino a dicembre e il segretario Saldamarco".
IL FUTURO: "Nessuno si riavvicinerà più al Martina: neanche chi ama il calcio. Scomparirà e dovrà ripartire dal basso, o addirittura prendersi un anno sabatico come ha fatto il Brindisi. Accusavano il sottoscritto perchè non sono un uomo pilotato da nessuno. Io ho pagato fino all'ultimo ed è tutto certificato dalla COVISOC. Quei quindici tifosi pilotati ad arte per estorcere la mia cessione mi fanno pena perché sono stati complici di un sistema marcio ed irregolare: questo va a scapito dei tanti supporters martinesi che, invece, hanno un bel ricordo del sottoscritto".
LIPPOLIS: "Dopo l'esperienza di Martina sono stufo: non conviene mettersi in certe situazioni, anche se qualche società seria esiste. Sto valutando con un gruppo di amici. Intanto continuerò a fare l'Avvocato che è la mia professione al quale tengo moltissimo".
Nella foto di Martinanews, Massimiliano Lippolis