Taranto: Cozza, "Sono qui perché la sfida è affascinante..."
Dopo aver ringraziato i vertici societari per l'opportunità, Ciccio Cozza parla così da nuovo allenatore del Taranto: "Dopo una retrocessione l'ambiente è sempre un po' sfiduciato, ma c'è la possibilità di ripartire con un buon progetto. Stiamo allestendo una squadra che possa lottare fino alla fine per il primo posto. Conosco bene questa piazza, ci venivo spesso a vedere le partite e chiedo al pubblico di starci vicino. Ci saranno momenti brutti nel corso della stagione, ma non devono deprimerci, così come non bisogna esaltarsi quando le cose andranno bene. Qualcuno della stampa mi aveva consigliato di non accettare Taranto, ma è una sfida che mi affascina e voglio provarci. L'ultimo ad aver vinto un campionato di Serie D, in riva allo Ionio, è stato Ivo Iaconi, voglio provare a eguagliarlo. Quando a Taranto fai le cose per bene, puoi toglierti belle soddisfazioni ed è a questo che punto. Chiedo solo di remare tutti nella stessa direzione, perché da soli non possiamo farcela. Comprendo l'amarezza dei tifosi, è da anni che sono nel mondo del calcio, ma bisogna capire che per ottenere i risultati occorre programmare, e bene.
MODULO "Voglio una squadra che sappia essere offensiva per tutta la gara. Non dobbiamo accontentarci di un solo gol, ma dobbiamo andare alla ricerca del secondo e del terzo. Mi seguiranno calciatori che ho avuto alla Sicula e che hanno vinto un campionato con quattro giornate d'anticipo. Ho accettato questa sfida con molto entusiasmo, tant'è vero che ho detto subito sì. È una sfida personale che spero di poter vincere".
MALELINGUE "Mi hanno contattato in tanti per dissuadermi, mi hanno detto di non fidarmi della società, ma dopo aver conosciuto i dirigenti posso dire che sono persone molto serie e perbene".
GIRONE: "Non importa dove andremo a giocare, noi siamo il Taranto e non dobbiamo avere paura di nessuno".
Nella foto Franco Capriglione: Francesco Cozza, nuovo allenatore del Taranto