FORMULA 3: Giovinazzi, "Ringrazio chi mi ha sostenuto a Macao"

Il martinese, 4° dopo rimonta: "Ho provato a risalire, poi ho dovuto amministrare. Tutti hanno riconosciuto la mia innocenza"

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23.11.2015 12:05

 

 

 

Il quarto posto finale al 62° Gran Premio di Macao è un risultato esiguo per Antonio Giovinazzi, che ha dovuto recuperare dalla 10^ posizione sulla griglia di partenza, da dove è stato costretto a partire a causa della penalizzazione di 20 secondi subita sabato, al termine della Qualification Race, dove è stato accusato di aver creato i tamponamento a Juncadella.

Giovinazzi ha avuto un buon avvio risalendo all’ottavo posto durante il primo giro. Il pilota di Martina Franca ha mostrato il suo miglior talento guadagnando altri due posti nei giri successivi al restart, dopo l’esposizione della bandiera rossa a causa di un incidente avvenuto nelle posizioni a seguire. La sua rimonta è proseguita con il sorpasso al tedesco Markus Pommer, prima che l’inglese Sam McLeod perdesse terreno, retrocedendo dal suo 4° posto.

Nel corso della sua rimonta, Giovinazzi ha dovuto chiedere troppo ai freni e alle gomme, dovendo rallentare quando si è trovato a pochi decimi dall’inglese Alexander Sims, a causa di un iniziale sovrasterzo che avvertiva sulla sua Dallara F312-Volkswagen. Una volta scesa la temperatura delle gomme, il pilota del team Carlin ha spinto di nuovo forte, recuperando gran parte del distacco da Sims e segnando il suo giro più veloce in 1'10"41, pur concludendo la gara al 4. posto.

«Il mio Macau Grand Prix sembrava aver avuto il migliore avvio – ha raccontato Giovinazzi a fine gara – . Non mi considero responsabile di alcun urto allo spagnolo Daniel Juncadella, di cui sono stato accusato, e ringrazio Daniel per avermi scagionato».

Il team Carlin ha svolto un gran lavoro per il pilota pugliese, affidandogli ancora una volta una vettura competitiva. «Purtroppo il compito è diventato difficile – prosegue Giovinazzi – dovendo spingere al massimo nei primi giri per recuperare più posizioni possibile, avendo cura di non far salire la temperatura dei pneumatici e dei freni. La lotta è stata molto dura e, nella seconda metà gara, ho dovuto rallentare pur di arrivare al traguardo. Dopo aver ridotto il distacco da Sims all’ingresso del tornante Melco, avrei attaccato il mio avversario nel successivo tratto veloce. Subito dopo ho invece avvertito una perdita di aderenza al retrotreno, perciò ho dovuto amministrare, per garantire al mio team almeno il 4° posto».

Resta il rimpianto per un weekend dal sapore amaro, nel quale il martinese ha avuto il pieno appoggio da parte del suo team: «Devo ringraziare tutte le persone che mi hanno sostenuto in questo difficile fine settimana: Trevor Carlin e il suo team Carlin Motorsport, che hanno preso posizione in mio favore, così come la stampa che ha riportato i fatti di sabato. Si apre ora una nuova fase della mia carriera, nella quale potrò replicare a questi spiacevoli eventi nell’unico modo che conosco: conquistando i migliori risultati in gara».

 

 

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