La notizia del crollo di Taranto di ben 12 posizioni nella classifica annuale di Ecosistema Urbano di Legambiente, al 79° posto su 106 città italiane, non sorprende il Gruppo territoriale del M5S.

“Questo report analizza diversi parametri per valutare la qualità di vita nei capoluoghi, e Taranto, ancora una volta, mostra segnali preoccupanti - scrive in una nota il M5S -. La gestione dei rifiuti, in particolare la raccolta differenziata, resta insufficiente, mentre la mobilità sostenibile appare trascurata”.

“Il consumo di suolo è un altro punto critico: il recente dibattito sulla costruzione nel Comparto 32, vicino al centro commerciale “Porte dello Ionio”, ha generato forti opposizioni. Ma l’elemento più grave rimane l’inquinamento atmosferico, con emissioni nocive provenienti dall’industria pesante che continuano a violare i limiti stabiliti dalla normativa UE, dalla Corte di Giustizia Europea e dall’OMS”, sottolinea il movimento nella nota

“Questo quadro, desolante, chiama in causa l’attuale amministrazione, responsabile di una politica poco lungimirante che ha portato Taranto a questa deriva sociale. Il report di Legambiente evidenzia, ancora una volta, il dolore di una città che chiede attenzione, e non staremo a guardare: la nostra azione politica continuerà, rivendicando i diritti di una comunità penalizzata”, conclude il Gruppo territoriale del M5S Taranto.