SIRACUSA: Sottil carica, `Taranto, non ti temiamo`
Il prossimo avversario del Taranto si chiama Siracusa, squadra nuova e partita in ritardo, come spiega a Blunote il tecnico Andrea Sottil: "Siamo partiti tardi - attacca -. E' normale che ci troviamo in una fase di rodaggio per vari motivi. La mia è una squadra nuova: sono rimasti soltanto cinque atleti della passata stagione. In queste prime due uscite non abbiamo fatto punti, anche se potevamo averne due visto che le prestazioni non sono state malvagie: sono molto fiducioso per il futuro dato che stiamo crescendo".
PREPARAZIONE: "I ragazzi sono tutti a disposizione, siamo al completo anche se c'è qualche acciaccato che è recuperabile: vogliamo far punti e trovare un'identità. Sceglierò l'undici anti Taranto qualche ora prima della gara. Lo spogliatoio è unito e posso contare su dei leader come Baiocco e Spinelli, che anche nella passata stagione hanno dato tanto. Sono arrivati calciatori importanti come Longoni e Turati. Alleno dei veri uomini e questi citati riescono a trasmettere serenità ai compagni. E' stata una settimana in cui tutti si sono applicati molto: c'è la giusta concentrazione e voglia".
IL TARANTO: "E' una grandissima piazza: dagli spalti i calciatori ricevono ulteriore forza. Lo stadio pieno, però, deve caricare anche noi. Ho avuto modo di vedere le prime uscite degli ionici: il Matera li ha messi in difficoltà, ma grande onore per come si sono sacrificati. Si tratta di una formazione operaia con ottime qualità di palleggio. I quattro punti gli danno fiducia e li avranno fatti lavorare serenamente. Non scenderemo in campo impauriti anche se sappiamo che non sarà facile. Li affronteremo con coraggio".
FARE LA GARA: "Il Matera e il Cosenza sono due avversarie importanti e il Taranto è riuscito a giocarsela. Forse con noi saranno chiamati a fare la partita: in questo caso dovranno prendersi delle responsabilità maggiori. Hanno personalità e sanno tenere la palla nonostante sia solo la terza settimana di lavoro. Proveranno a fare la partita ma saremo pronti a rispondere. Nelle prime uscite abbiamo osato poco e questo non mi è piaciuto: errori individuali ci hanno condizionato".
LA CORNICE: "Sono contento che ci siano in giro queste belle realtà: il Siracusa in Serie D, nella passata stagione, ha portato allo stadio 6000 spettatori. Il Taranto in Lega Pro addirittura 10000. Finalmente si vedono persone che si recano al campo: è una bella cosa. Quando ero calciatore giocare in impianti pieni mi caricava, mentre se trovavo poca gente mi addormentavo. I tifosi ionici possono rappresentare un'arma a doppio taglio. Se noteranno nostre debolezze inciteranno doppiamente i loro calciatori".
LA GARA: "Parlerà il campo. Le due squadre preparano la partita a seconda delle caratteristiche dell'avversario. Mi aspetto un match tattico e d'attenzione. Occhio ai particolari".
IL GIRONE C: "Non me ne vogliano gli altri raggruppamenti, ma questo è il più difficile per passione, qualità tecniche e ambienti. Lo definisco tosto e impegnativo. Sulla carta, Lecce, Foggia e Matera sono le favorite. Subito sotto colloco Catania e Juve Stabia. Poi, ovviamente si vedrà perchè spesso il calcio è strano: lo dimostrano le imprese di Crotone, Leicester e Carpi negli ultimi anni".