Taranto: Acciaierie d’Italia, accesso negato a lavoratori senza green pass
La denuncia è dell’UGL: ‘Ennesimo atto di arroganza’
Illustrissimo Sig. Prefetto, la presente per richiedere Sua sollecita convocazione per discutere dell’ennesimo atto di arroganza perpetrato da Acciaierie d’Italia ai danni dei lavoratori privi di Certificazione Verde (Green Pass). Nonostante gli incontri svolti tra Ad’I e le OO.SS., il cui risultato si è concretizzato in un accordo che prevede l’assunzione da parte dell’azienda degli oneri di spesa per l’effettuazione del tampone ai lavoratori che per varie motivazioni, siano esse di natura medica oppure della volontà da parte del lavoratore di non sottoporsi alla vaccinazione, nella serata di ieri, 08 ottobre 2021, la stessa ha diramato comunicazione ai lavoratori non muniti di Green Pass attraverso la quale di dispone la disabilitazione del badge di ingresso ed il conseguente collocamento arbitrario in Cassa Integrazione Guadagni a partire dal prossimo lunedì 11 ottobre 2021. Tale atteggiamento non solo va in contrasto con il sopraccitato accordo ma soprattutto viola quanto disposto nel D.L. 127 del 21 settembre 2021, che non prevede alcun obbligo alla somministrazione del vaccino. Pertanto, la UGL Metalmeccanici Le rivolge l’invito nell’intervenire immediatamente per quanto di Sua competenza, evitando che possa essere perpetrato un illecito ai danni dei lavoratori coinvolti, attraverso l’applicazione di un atto unilaterale che è in netta contrapposizione con quando disposto da una normativa di legge. (CS)