Dramma a Santiago del Cile prima della gara di Coppa Libertadores tra Colo Colo e Fortaleza: una ragazza di 18 anni e un ragazzo di 13 hanno perso la vita travolti dalla folla nel caos scoppiato all’ingresso dello stadio Monumental.
Secondo quanto riportano i media cileni e brasiliani, alcuni tifosi hanno tentato di forzare uno degli accessi al settore Caupolicán, abbattendo una recinzione perimetrale. Durante l’intervento delle forze dell’ordine per riportare l’ordine, un veicolo lanciagas avrebbe investito i due giovani, rimasti schiacciati dal crollo della barriera.
Alla notizia delle vittime, la tensione è esplosa: violenti scontri tra tifosi del Colo Colo e i Carabineros si sono verificati sia fuori dallo stadio che nei pressi del Monumental, con lanci di pietre, razzi e proiettili.
Durante il match, giocato inizialmente a porte aperte, gli ultras hanno interrotto i cori per osservare un minuto di silenzio. Poi, cori contro la polizia e messaggi di omaggio ai giovani deceduti: “Il giorno in cui morirò, mi sentirete, perché dal cielo farò il tifo per voi”. Al 24’ della ripresa, con il punteggio fermo sullo 0-0, le barriere tra spalti e campo sono state abbattute e diversi tifosi hanno invaso il terreno di gioco, costringendo gli ufficiali a sospendere definitivamente la partita.
È stata aperta un’inchiesta per fare luce sulla dinamica dell’accaduto.
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