L’ultima giornata di campionato, spostata eccezionalmente al sabato, vedrà la DueEsse Basket Martina sfidare il Campli Basket in un match decisivo per stabilire il piazzamento finale di entrambe le squadre e il relativo avversario da affrontare, rispettivamente, nei playout e playoff. Gara dunque estremamente difficile per i ragazzi guidati da coach Ciaboco che, nonostante la sconfitta di misura maturata in terra marchigiana, hanno dimostrato notevoli miglioramenti dal punto di vista delle prestazioni con cui si può ben sperare in vista di un positivo finale di stagione. Utile in tal senso potrà sicuramente rivelarsi l’esperienza del playmaker arancio-blu Stefano Marisi, sempre più determinante a livello di gioco, carisma e leadership.

- Ciao Stefano, quanti rimpianti avete per la sconfitta di Porto Sant’Elpidio?

"I rimpianti sono tanti perché, visti gli altri risultati, potevamo agganciare due squadre a 16 punti"

- Hanno inciso maggiormente le basse percentuali ai liberi o al tiro?

"Credo che, a parte le percentuali al tiro, abbiano inciso alcune disattenzioni difensive nei momenti cruciali".

- Al di là del risultato negativo è arrivata un’altra prestazione convincente. Come spieghi la metamorfosi di queste ultime 3 gare?

"Penso che la svolta sia stata possibile continuando a sacrificarsi duramente gli allenamenti e creando un’identità di gruppo".

- Le due vittorie consecutive potrebbero “cambiare” il finale di stagione della DueEsse?

"Sicuramente fanno morale, ma bisogna continuare a lavorare duro"

- È stato frustante per voi nuovi arrivati dover convivere quotidianamente con la sconfitta?

"Personalmente sì, perché il mio obiettivo era quello di vincere il prima possibile"

- Cosa comporta arrivare in corsa e ritrovarsi ad affrontare un situazione di classifica non facile?

"Arrivare in corsa non è mai facile, in quanto devi necessariamente amalgamarti al resto della squadra in tempi brevi".

- Quanto si è rivelata importante la dose di esperienza portata da te e Maritano all’interno di un gruppo così giovane?

"Di sicuro la nostra esperienza ha portato qualcosa ad un gruppo che, pur essendo giovane, non si è mai tirato indietro di fronte ad una situazione non facile da gestire".

- Con una carriera e un palmares così ricco alle spalle, cosa ti spinge a rimetterti costantemente in gioco?

"L’amore e la passione che provo verso questo sport".

- Nell’ultima di regular season affronterete Campli, in un match decisivo che potrebbe regalare anche il fattore campo a favore della DueEsse nei playout. Considerando come il Pala Wojtyla sia sempre stato “un’arma in più” per voi, quanto credete a quest’eventualità?

"Anche nei momenti difficili i tifosi ci hanno sempre sostenuto. Non sarà una partita facile, ma so per certo che spinti dal nostro pubblico daremo tutti il 100% per vincere".