Coronavirus: Gravina, ‘Chi vuole lo stop non ama il calcio e gli italiani’
"Come mettere d'accordo presidenti di calcio che rischiano di retrocedere e non vogliono ricominciare e quelli che potrebbero vincere il campionato e vogliono ricominciare subito? E' un momento complesso per il nostro paese, per l'economia del nostro paese, per il mondo del calcio che rappresenta una delle industrie più importanti del nostro paese, ma sono convinto che con un pizzico di senso di responsabilità da parte di tutti e un po' di disponibilità e buon troveremo sicuramente la giusta via. E' chiaro che chi invoca oggi ad alta voce l'annullamento o la sospensione credo non voglia bene nè al calcio nè agli italiani, ne non voler dare anche la speranza di un futuro, di una ripartenza, di una rinascita e su questo io terrò duro fino alla fine". Lo ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, a 'Un Giorno da Pecora', in onda su Rai Radio1.
"Il 4 maggio data per riprendere gli allenamenti? Il 4 maggio è la data fissata dal decreto, noi ci stiamo attenendo a queste date e puntualmente lavoriamo a calendari e a fare programmazione sulle date che arrivano dalle nostre autorità di governo. Spadafora ha detto spero di confermare questa data? E io condivido la sua speranza e condivido anche che il ministro Speranza abbia questa volontà nell'aiutarci a farci ripartire, con tutte le dovute cautele e garanzie, per dare anche un momento di sollievo a tanti italiani", ha aggiunto Gravina.
"Isolare squadre e giocatori? Si, noi abbiamo elaborato un protocollo, domani sarà consegnato al ministro Spadafora e al ministro Speranza. E' un protocollo rigido, attento ma flessibile, anche facile da applicare. Chi dice che saranno chiusi fino alla fine, dice una cosa non giusta e non vera, c'è comunque l'esigenza di un periodo di chiusura, di controllo per garantire le cosiddette negatività da parte di tutti i protagonisti che partecipano a determinati eventi. Sappiamo che se sono tutti negativi non ci può essere contagio, quindi massima attenzione e poi ci sono tutta una serie di procedure", ha proseguito Gravina che ha spiegato che se si dovessero riprendere gli allenamenti il 4 maggio "sono previste 3 settimane di chiusura per poi ripartire con movimenti, trasferimenti, il che significa con le gare a fine maggio, primi di giugno. Due settimane per tornare in forma? Forse anche di più. Sappiamo benissimo che quando c'è la preparazione tutte le società organizzano i loro ritiri sulla base di tre settimane".