Taranto: il gruppo Svolta Liberale interviene sull’apertura del San Cataldo
All’indomani dell’incontro tecnico che si è svolto all’interno della struttura del nuovo ospedale San Cataldo, è stata confermata l’apertura del nuovo nosocomio di Taranto entro giugno 2024, ma il problema è il personale medico. Inoltre, a oggi non si discute minimamente sul come la cittadinanza raggiungerà il nuovo nosocomio San Cataldo.
Un anno fa - rivendicano i consiglieri Walter Musillo, Cosimo Festinante e Francesco Cosa - denunciavamo a gran voce la lentezza dei bandi per le attrezzature e smascheravamo l'operazione mediatico elettorale realizzata da Emiliano e Melucci sul nostro territorio. Con la firma dell’Accordo di Programma per il completamento del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto non solo si è dato il via alla seconda fase di ultimazione dei lavori, ma si è impedito che il cantiere si fermasse. Tutto questo grazie al Governo guidato da Giorgia Meloni - in modo particolare al ministro Schillaci -, che in soli 7 mesi dall’insediamento hanno proceduto non solo alla ricognizione dello stato dei lavori, ma anche ciò che più mancava: lo stanziamento di 99,750 milioni di euro di competenza statale dei 105 milioni (i 5,250 sono a carico della Regione) per la fornitura di arredi e attrezzature che, assurdamente, non erano stati previsti nel progetto iniziale per il quale furono stanziati 207,500 milioni. Per il buon lavoro fatto dalla ASL di Taranto sono state avviate già diverse gare, che quindi ora possono essere assegnate. La Regione non si faccia trovare impreparata sul piano dell’organizzazione sanitaria e della gestione del personale: si cominci subito a lavorare per come dovrà avvenire il trasferimento degli operatori sanitari dal Santissima Annunziata al San Cataldo, in modo che si possano individuare fin d’ora le carenze di personale e porvi rimedio.Pretendiamo serietà istituzionale - aggiungono i consiglieri di Svolta Liberale - sarebbe meglio dire la verità ai tarantini piuttosto che continuare ad alimentare la solita propaganda.
Chiediamo inoltre un solerte intervento del Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia Renato Perrini notoriamente da sempre in prima linea per ciò che attiene la sanità pugliese a 360 gradi. Infine, lanciamo un consiglio al presidente Emiliano e al Sindaco Melucci: evitino ulteriori inaugurazioni e tagli di nastro… i tarantini hanno bisogno di salute non di passerelle”, concludono i consiglieri di Svolta Liberale.