Futsal A2/F: Città di Taranto, il ritorno della ‘numero 6’
Il numero 6 è sempre stato suo. La scorsa stagione è stata lontana dal campo per un “dolce” motivo: arrivata la notizia della seconda gravidanza ha dovuto mettere da parte scarpini e maglia, ma solo momentaneamente. Per questo la società non ha mai consegnato il suo numero ad un’altra giocatrice. Quest’anno Debora Stante torna a vestire la tanto amata maglia rossoblu, quel numero 6 che in casa Corim indica stabilità difensiva, grinta e dedizione. Mister Liotino ha ritrovato la sua “roccia” attorno alla quale far girare la squadra. Domenica scorsa contro il Lamezia, il centrale classe ’86 è stata la migliore in campo, ha lottato su tutti i palloni e ha guidato le compagne fino alla fine, anche se questo non è bastato per evitare una sconfitta non meritata.
Domenica contro il Lamezia è arrivata una sconfitta. Cosa non è andato in quella partita?
“Sappiamo che il Lamezia è retrocessa dalla serie A elite e quest’anno è una delle migliori squadre del nostro campionato. Ma questo non deve giustificare gli errori che abbiamo commesso. Quando si perde, si perde tutti insieme. Sicuramente dopo il nostro vantaggio, a mio avviso meritato per l’approccio alla gara, non abbiamo gestito bene il possesso palla soprattutto quando le avversarie ci pressavano alto. Abbiamo sbagliato anche in alcune ripartenze non sfruttate al meglio, sia nell’ultimo passaggio che nella conclusione sotto porta".
Sei stata ferma un anno per un bellissimo motivo. Sei tornata a indossare la tua numero 6. Che emozioni hai provato?
“Ho dovuto lasciare temporaneamente, ma ero sempre presente e accanto alla mia squadra a incitare le mie compagne, anche se è stata molto dura guardare da fuori e non poter giocare. Quest’anno già durante la preparazione ero entusiasta, non vedevo l’ora di iniziare perché non riesco a vivere senza far parte di un gruppo. Per non parlare della prima partita di campionato: è stato un mix di emozioni tra tensione, concentrazione e poi nervosismo e amarezza per il pareggio che poteva essere una vittoria".
Hai ritrovato mister Liotino. Che rapporto c’è tra voi?
“E’ un rapporto tutto nostro: al di fuori del calcio andiamo d’accordo. A livello calcistico abbiamo pensieri diversi, ma c’è e ci sarà sempre il massimo rispetto della persona e dei ruoli. Ci accomuna comunque la grinta che mettiamo durante gli allenamenti e le partite e la passione per i colori rossoblu.”
Nel roster di quest’anno ci sono conferme e nuovi arrivi.
“Si, quest’anno ho ritrovato alcune delle mie vecchie compagne, altre hanno preso strade diverse. Come accade spesso, più della metà della squadra cambia e per questo ci vuole del tempo per conoscerci meglio calcisticamente e anche caratterialmente. Ai nuovi arrivi dico di integrarsi al meglio nel gruppo e di rispettare le regole e le compagne che sono da prima in squadra.”
Domenica 27 ottobre c’è la trasferta contro l’Irpinia. Che partita sarà?
“Sicuramente sarà una partita difficile, perché in casa tutte le squadre giocano “agguerrite”. Sarà una battaglia, come lo è sempre in terra campana. Ma noi siamo pronte e cariche e daremo il massimo".