Taranto: Pellegrino tentenna, il club valuta alternative
Che Maurizio Pellegrino non sia convinto dalla proposta del Taranto è chiaro ormai. Bisogna solo comprendere i motivi del tentennamento. Non può essere un discorso di continuità, perché il presidente Giove gli ha messo sul piatto un contratto triennale. Pellegrino potrebbe avere qualche dubbio sul budget, che non è sicuramente quello che il Catania, per quanto in crisi, gli ha messo a disposizione nella passata stagione. Di sicuro, il tempo degli approfondimenti è terminato: dopo oltre 10 giorni, Pellegrino dovrebbe conoscere a memoria vita, morte e miracoli del Taranto. Che lui rivendichi il diritto di non avere fretta, è giusto, ma è il club rossoblu a non poter attendere all’infinito.
I palesi dubbi di Maurizio Pellegrino spingono il Taranto a battere piste alternative per arrivare al direttore sportivo. Il nome nuovo sul taccuino di Massimo Giove è quello di Alfio Pelliccioni, attualmente in forza al Catanzaro, che non dovrebbe riconfermarlo. Per Pelliccioni, che avrebbe fornito la sua disponibilità, si tratterebbe di un ritorno in Puglia dopo la positiva esperienza di Monopoli di qualche stagione fa. Resta vivo anche l’interesse per Nicola Dionisio: nonostante il miracolo salvezza, la sua avventura a Brindisi sembra essere giunta al capolinea. Altre indiscrezioni portano a Gianluca Torma, anche se non esiste una vera e propria trattativa.
Da depennare, invece, Elio Di Toro e Danilo Pagni: il primo ha fatto sapere che non lascerà incompiuto il progetto di Cerignola, il secondo non è stato “perdonato” dalla famiglia Giove dopo l’addio improvviso di due anni fa.